Buoni pasto, Qui Group ed Edenred puntano sul ticket elettronico

Accusati di falsare il mercato, i tagliandi sono al centro di una lunga polemica tra imprese e associazioni. Il sistema è ormai al collasso e le società che emettono ticket corrono al riparo…

Eppur si muove. Il settore dei buoni pasto – che interessa ogni giorno 2,5 milioni di lavoratori per un giro d’affari stimato in 2,5 miliardi di euro – ha bisogno d’innovazione. I recenti approfondimenti del Corriere della Sera hanno solamente riportato alla luce un problema non certo recente, che va avanti da mesi, se non da anni. Troppo alte le commissioni applicate in Italia sui tagliandi (circa il 10% contro il 3% della Francia), fortemente contestata le corsa al risparmio delle aziende che con le gare d’appalto cercano di tagliare i costi, ma anche i consumatori non se la passano poi così bene…E così, dopo la proposta del presidente di Federdistribuzione, Giovanni Cobolli Gigli, arriva quella delle società direttamente interessate. Il buono pasto elettronico, un ticket che non solo limita fortemente i furti, gli smarrimenti e e le falsificazioni dei tagliandi, ma che offre al dipendente una serie di promozioni e servizi aggiuntivi a seconda dell’operatore. Fra le società a promuovere il buono pasto elettronico c’è Qui Group che dalle pagine del Corriere della Sera e per voce del suo presidente Gregorio Fogliani presenta un’iniziativa di cui si parla già da circa un anno. “Siamo operando per dare un maggiore e concreto valore al servizio buono pasto anche in termini di vantaggi economici reali e misurabili – spiega Fogliani –. Il sistema del buono pasto elettronico apre una nuova frontiera per la creazione e lo sviluppo di tutta un serie di ulteriori servizi” come sconti nei negozi (convenzionati col Circuito Tornasconti di Qui!Group), buoni per raccolte punti, convenzioni con alberghi e sistemi di ricarica telefonica. Un sistema digitalizzato che permetterebbe anche l’abbattimento dei costi di amministrazione degli esercenti, ma anche delle aziende che eliminerebbero così la produzione di migliaia di tagliandi. Qui Group, però, non è l’unica che si sta muovendo in questo settore. Da pochi giorni, infatti, Edenred ha lanciato il servizio Ticket Restaurant Gold, un buono pasto elettronico che garantisce una commissione massima del 5% e, come Qui Group, servizi aggiuntivi che aiutano nella gestione operativa (prefettura elettronica, POS multi-funzione, promozioni e sconti). Il buono Edenred sostiene inoltre il progetto Assegno Amico, fornendo una percentuale degli utili generati dal progetto alla Fondazione G. Gaslini di Genova che aiuta le famiglie dei bambini ricoverati attraverso contributi per l’acquisto di beni primari destinati ai piccoli.

© Riproduzione riservata