Banche e Fintech: alleanze virtuose in vista

Di fronte all'assalto degli strumenti digitali di pagamento, gli istituti di credito cercano alleanze per ripensare il loro ruolo. E le aziende hi tech possono guadagnarne in credibilità

Banche e Fintech, un’alleanza possibile. I nuovi strumenti finanziari e le banche digitali, così come la concorrenza legata alle normative di open banking, stanno stravolgendo quelle solide basi del settore bancario tradizionale. Le tecnologie emergenti costituiscono una minaccia per quelle banche che non sono in grado di competere, come racconta un report ufficiale dello Office of the Comptroller of the Currency (OCC) del governo Usa.

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«L’Occ ha dichiarato che il fallimento nel tentativo di innovare per soddisfare le nuove esigenze o servizi finanziari può condurre una banca ad una posizione di notevole svantaggio competitivo», Laura Crozier, CFA, Global Industry Director, Banking, Software di AG. «Piuttosto che muoversi velocemente per costruire sistemi di tipo Fintech, le banche hanno intenzione di acquisirle. Tale fenomeno è già iniziato; basti pensare alla Goldman Sachs’ Investment Management Division che lo scorso anno aveva dichiarato che avrebbe acquisito una piattaforma digitale di previdenza chiamata Honest Dollar. E non è stata l’unica operazione di questo tipo: la banca spagnola BBVA ha acquisito la startup finlandese Holvi e investito nella Atom in U.K., la francese BPCE ha acquisito la banca Fidor, e JPMorgan ha preso una quota in InvestCloud».

COMPATIBILITA’ POSSIBILE. Una collaborazione tra concorrenti che genera molto interesse data la loro particolare compatibilità. «Alle start-up del Fintech mancano scalabilità, capitalizzazione, reputazione in termini di sicurezza, capacità di conformarsi alle normative complesse, nonché tutti quei prodotti tipici delle società finanziarie tradizionali», ha rivelato Jim Marous di Financial Brand ad Accenture Consulting. «Viceversa, le società finanziarie tradizionali sono ostacolate da sistemi operativi esistenti, che frenano capacità di innovare, agilità e acquisizione di nuove competenze tecnologiche». Le banche di ogni dimensione hanno incredibili opportunità di accelerare la digitalizzazione tenendosi strette le nuove rivali nel settore.

LE SFIDE. «Due sono le sfide che si troveranno ad affrontare una volta effettuata questa scelta. La prima riguarda come integrare in modo sicuro le nuove funzionalità in modo tale da trarre profitto nel più breve tempo possibile», aggiunge Laura Crozier. «La seconda è una sfida meno evidente: la cultura aziendale. Le culture possono essere significativamente diverse, sebbene non in modo così drastico come alcuni pensano, per un’ovvia ragione: molte delle Fintechs hanno come fondatori degli ex banchieri tradizionali. Le nuove FinTechs insieme alle banche più tradizionali possono costituire un’unione forte e potente, e nel prossimo futuro saranno in grado di sposarsi perfettamente, senza più alcuna rivalità».

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