Arredamento, nel 2018 chiesti 1,8 mld di prestiti per acquistare mobili

In media, gli italiani finanziano 2.536 euro per arredare casa. L’auto rimane però la regina del credito al consumo

Che sia per una nuova camera da letto, una cucina più moderna e funzionale, un divano maggiormente confortevole, non fa differenza: gli italiani si affidano al credito al consumo. Lo rivela l’Osservatorio Compass (società di credito al consumo del gruppo Mediobanca) sul settore dell’arredamento, secondo cui lo scorso anno i nostri connazionali hanno chiesto, in media, un prestito di 2.536 euro per arredare casa, il 4,3% in più rispetto al 2017. Complessivamente, nel 2018 i finanziamenti erogati in questo settore hanno raggiunto quota 1,8 miliardi di euro, il 5,9% in più rispetto alla rilevazione precedente. Ma quali sono le stanze per cui di è disposti a spendere maggiormente? Il soggiorno: per il 38% degli intervistati è l’ambiente verso cui dirottare la parte più consistente della spesa. In linea generale, c’è una grande attenzione alla sicurezza e al risparmio energetico, indicati come priorità rispettivamente dal 38% e dal 30% degli intervistati. Ultime posizioni, invece, per intrattenimento connesso on line (9%) e dispositivi per la salute (11%).

L’auto sorpassa l’arredamento nel credito al consumo

Nonostante le richieste crescenti per l’arredamento, il settore del credito al consumo è dominato ancora oggi dall’automobile: nel 2018, gli italiani hanno chiesto finanziamenti pari a 16,8 miliardi di euro per acquistare una macchina. I prestiti nel settore dell’elettronica si sono fermati invece a 1,2 miliardi.In generale, è positivo il trend generale del credito al consumo tramite convenzionati: complessivamente, infatti, lo scorso anno sono stati erogati 20,6 miliardi di euro, per un +17,3% sul 2017. Fra l’altro, per la prima volta dal 2013, anche i giovani under 30 sono tornati a chiedere prestiti personali finalizzati. Tuttavia, le previsioni per quest’anno non sono buone. Secondo il report di Compass soltanto il 31% si dice ottimista per il 2019 sulla situazione economica della propria famiglia.

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