Ancora giù le vendite al dettaglio nell’Eurozona

Estate nera per il retail nell'Ue: a luglio il volume di affari ha registrato un -0,4% rispetto a giugno, quando era aumentato del 0,3%

Le vendite al dettaglio, sia in Europa che nell’Eurozona, tornano a scendere: a luglio hanno registrato un -0,4%, rispetto al +0,3% riportato a giugno scorso, a evidenziarlo sono i dati dell’Eurostat. La flessione del retail registrata a luglio è maggiore di quella prospettata dagli analisti, che stimavano un -0,2%. Tuttavia se consideriamo l’indice delle vendite al minuto, rispetto al raffronto annuo, si nota un aumento del 0,8% nella zona Euro, e dell’1,0% nell’Ue.

A luglio, nell’Eurozona, il retail del settore alimentari, bevande e tabacco ha registrato una sofferenza del –0,6%, mentre quello del non alimentare un –0,2%, anche se il carburante per auto ha riportato un +0,5%. Rispetto all’anno scorso le vendite non alimentari sono cresciute dell’1,5%, quando quelle del carburante sono scese a -2,9% e quelle del comparto alimentare-bevande-tabacco a -0,2%.

Nell’Unione Europea, invece, il settore alimentari-bevande-tabacco ha riportato un -0,5%, mentre il non alimentare un -0,2% e il carburante auto -0,3%. Nel confronto col 2013 sono stati registrati un +2,4% per il settore non alimentare, un -3% per il carburante auto e un -0,2% per alimentari, bevande e tabacco.

Infine, per quanto riguarda il volume del retail nei singoli Paesi, sono stati registrati trend positivi in Lussemburgo (+14,1%), in Estonia (+9,2%) e Romania (+6,3%), mentre il trend peggiore è stato rilevato a Malta (-2,5%).

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