Amazon nel mirino Ue per il fisco

Sotto la lente il possibile accordo tra il gigante dell’e-commerce e il Lussemburgo per pagare meno tasse

“Nel contesto attuale di ristrettezze dei bilanci pubblici, è particolarmente importante che le grandi multinazionali paghino la loro giusta quota di tasse. Le autorità nazionali non possono adottare misure che permettano ad alcune aziende di pagare meno tasse di quanto dovrebbero”. A dirlo è Joaquin Almunia, commissario Ue alla Concorrenza, confermando le voci, che volevano, così come rivelato dal Financial Times, l’apertura di un’inchiesta su Amazon. Obiettivo: approfondire i termini del trattamento fiscale riservato al colosso dell’e-commerce dal Lussemburgo, verificare che non si possa configurare come un aiuto di Stato. L’authority europea intende approfondire in particolare la pratica del cosiddetto transfer-pricing, che consente di ridurre al minimo l’imposizione fiscale grazie ai trasferimenti infragruppo, avvalendosi di volta in volta dei regimi di tassazione agevolati dei diversi Paesi in cui hanno sede le società di uno stesso gruppo.

Nel mirino della Commissione europea per la concorrenza sono già finiti i trattamenti fiscali garantiti dall’Irlanda ad Apple, dal Lussemburgo a Fiat Finance & Trade e dall’Olanda a Starbucks.

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