Alitalia, il piano esuberi passa anche senza l’ok della Cgil

Firmano l’accordo Anap, Anpa, Avia, Uil, Cisl e Ugl. Quanto basta, per il ministro Lupi, per considerare il piano esuberi valido

All’appello manca ancora la Cgil, che si è presa tre giorni di tempo per decidere. Ma per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, la cosa sembrerebbe ininfluente: avendo già ottenuto il via libera di Anap, Anpa, Avia, nonché di Uil, Cisl e Ugl, per Lupi l’accordo sul piano esuberi è valido, visto che a firmare sono stati i “sindacati che rappresentano più del 70% dei lavoratori di Alitalia”, come ha spiegato. Stando a fonti sindacali, la proposta avanzata dal ministero prevede una novità importante, ossia che dei 2.251 esuberi, 616 lavoratori verranno riallocati in azienda. Di questi 250 assistenti di volo saranno in solidarietà, 200 andranno a sostituire i contratti a tempo determinato, altri andranno in pensione o daranno dimissioni volontarie. Quanto invece alla restante parte dei 2.251 esuberi, il testo prevede che altri 681 vengano esternalizzati entro la fine del 2014 andando in mobilità tecnica, mentre tutti gli altri saranno posti in mobilità, con sperimentali contratti di ricollocamento.

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