Diritti Mediaset: la Corte d’Appello conferma la condanna per Berlusconi

La sentenza prevede quattro anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici

La Corte d’Appello di Milano ha confermato il giudizio di primo grado nei confronti di Silvio Berlusconi in merito al processo per frode fiscale sui diritti tv delle majors Usa negoziati da Mediaset nel periodo 1994-1998. La Corte ha condannato l’ex presidente del Consiglio (in quanto fondatore di Fininvest e azionista di maggioranza del Biscione) a quattro anni di reclusione (tre condonati dall’indulto) e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. A questo si aggiungono 10 milioni di euro di acconto sul risarcimento dei danni all’Agenzia delle entrate. Assolto, invece, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Se la Cassazione dovesse confermare la condanna, la Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama dovrebbe dichiarare la decadenza da senatore di Berlusconi.

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