Digitale terrestre, il telecomando è da rifare

Il Tar del Lazio annulla la delibera Agcom relativa al Lcn, la numerazione automatica dei canali. L’Authority ricorre d’urgenza al Consiglio di Stato

Tutto da rifare. La numerazione dei canali del digitale terrestre va rifatta. A stabilirlo è il Tar del Lazio che ha annullato la delibera 366/10 con la quale l’Agcom aveva fissato Lcn, il Logical channel number. Una pronuncia immediatamente esecutiva questa del Tribunale amministrativo alla quale però l’Authority presieduta da Corrado Calabrò ha risposto con un ricorso d’urgenza al Consiglio di Stato per ottenerne almeno la sospensiva. Motivo? Secondo l’Agcom «l’esecuzione istantanea della pronuncia del Tar potrebbe comportare problemi per il prosieguo nel processo di digitalizzazione della televisione in Italia». La decisione del Tar verte principalmente su due aspetti: il primo di tipo procedurale. Secondo il Tar del Lazio i 15 giorni fissati dall’Agcom, sulla base delle norme del Codice delle comunicazioni, per la definizione del Lcn, costituiscono un periodo troppo breve, ne sarebbero serviti almeno 30. Secondo: l’uso dei Corecom, i comitati regionali dell’Authority. Secondo l’Agcom affidare ad essi la conduzione del sondaggio sulle abitudini e sulle preferenze degli utenti televisivi per definire l’ordinamento automatico dei canali sul telecomando, non era la soluzione ottimale.

Ad essere soddisfatti dell’annullamento della delibera Agcom, invece, il Comitato Radio Tv Locali: «La delibera era ingiusta e bene ha fatto il Tar Lazio ad accogliere il nostro ricorso – recita la nota ufficiale – perché prendere come parametro le graduatorie Corecom, già bocciate anche dall’Antitrust, è stata una decisione a dir poco sciagurata. Decidere infatti che il riferimento fossero graduatorie che premiano sostanzialmente chi ha più dipendenti e giornalisti non c’entra nulla con le abitudini e preferenze degli utenti – prosegue il Comitato – ma l’Agcom non ha sentito ragioni affermando che era l’unico parametro certo al quale si poteva fare riferimento. Guarda caso, però, la delibera andava ad agevolare solo dieci tv locali per regione, relegando le rimanenti addirittura a oltre la numerazione 70 del telecomando di casa».

© Riproduzione riservata