Senza internet 1 famiglia italiana su 3

Presentate le anticipazioni di uno studio condotto da EY in collaborazione con Ipsos: continua l’espansione di Internet tra la popolazione, ma un’ampia fetta resta ancora offline. Quasi la metà della popolazione subisce gli effetti delle fake news

Aumenta la diffusione di Internet tra gli italiani, ma circa una famiglia su tre risulta ancora privo di connessione con il web. È questo uno dei dati principali che emergono dal sondaggio condotto da EY in collaborazione con Ipsos, parte di un più ampio progetto di ricerca focalizzato sulla digital transformation, i cui risultati integrali saranno illustrati in occasione dell’11/a edizione dell’EY Capri Digital Summit, in programma il 3-4-5 ottobre a Capri.

Italiani più connessi grazie allo smartphone

I primi risultati, appena anticipati a Milano, evidenziano passi avanti sul fronte della digitalizzazione: due persone su tre nel 2017 hanno utilizzato la rete e quasi una su due la utilizza tutti i giorni, ma il 30% circa delle famiglie risulta ancora privo di connessione. Il miglioramento generale sembra essere dovuto soprattutto agli smartphone, che ormai viene largamente preferito a Pc e tablet, soprattutto tra i giovani. In aumento anche gli acquisti online: circa metà degli italiani dichiara di averne effettuati nel 2016 (contro il 20% del 2005).

Pericolo fake news

Grazie all’espansione della rete aumenta notevolmente l’accesso alle fonti d’informazione, seppure con importanti problematiche sotto il profilo delle cosiddette fake news. In particolare, il 47% ritiene le news meno affidabili a causa delle manipolazioni via web, anche se la maggioranza degli intervistati (52%) si considera in grado di distinguere le notizie vere da quelle false.

Aziende e digital trasformation

Per quanto riguarda le aziende, dai dati Istat emerge che anch’esse si stanno muovendo verso la digitalizzazione: nell’ultimo triennio hanno investito, soprattutto nell’area della sicurezza informatica (45%) e delle applicazioni web e mobili (28%). Ciononostante, il livello di digitalizzazione delle aziende è ancora basso o molto basso, soprattutto tra le imprese di piccole dimensioni (89%), mentre cresce significativamente nelle grandi aziende (il 48% ha un livello di digitalizzazione alto o molto alto). In generale, la trasformazione digitale delle imprese non viene percepita come un rischio, nemmeno da chi opera nel mondo del lavoro e delle imprese: mediamente il 78% della popolazione italiana vede nella digitalizzazione soprattutto effetti positivi, in relazione al modo di organizzare il lavoro e la produzione e il 72% dei lavoratori vede effetti positivi anche in relazione al proprio lavoro.

Importante anche l’andamento della spesa in piattaforme cloud (circa il 6-7% sul totale spese Ict), che è pari al doppio della media dell’Unione Europea. Particolarmente pronunciata la crescita dei progetti di trasformazione digitale nelle regioni ad alta vocazione industriale (Nord Est, Lombardia, Emilia Romagna): 42% contro il 38% del resto d’Italia.

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