Cdp, utile netto alle stelle: 3,1 miliardi di euro (+23%)

Nel 2023 anche il patrimonio netto è in aumento. Nel biennio 2022-23 sono state impegnate risorse per oltre 50 miliardi e attivati investimenti sul territorio per 133 miliardi

Un “Fondo dei fondi” con Cdp a sostegno delle PmiPhoto by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images

L’utile netto di Cassa Depositi e Presiti (Cdp) si è attestato al livello mai raggiunto in precedenza e pari a 3,1 miliardi di euro, in crescita del 23% rispetto ai 2,5 miliardi dello scorso anno, grazie anche all’aumento del margine di interesse e al maggior contributo delle società del Gruppo in termini di dividendi. L’utile consolidato è pari a 5 miliardi, in riduzione di 1,8 miliardi di euro (-26%). La variazione è principalmente riconducibile all’effetto della valutazione a patrimonio netto di Eni. Il patrimonio netto, pari a 27,9 miliardi, è in crescita dell’8% rispetto alla fine del 2022 grazie all’utile maturato nell’esercizio, al netto dei dividendi distribuiti in coerenza con le ipotesi di Piano.

In linea con il suo ruolo di Istituto nazionale di promozione, nel 2023 il Gruppo Cdp ha impegnato risorse per circa 20,1 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 2022, anno che includeva operazioni straordinarie per 12,7 miliardi. Ciò ha consentito di attivare complessivamente 53,8 miliardi di investimenti, con un effetto leva di 2,7 volte le risorse impegnate nel periodo, grazie all’attrazione di risorse da investitori e co-finanziatori terzi. Nello stesso periodo, Cdp ha impegnato risorse per 19,6 miliardi di euro.

Lo stock di crediti di Cdp a sostegno di imprese, Pubblica Amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale è pari a 124 miliardi, in aumento di 3,2 miliardi di euro rispetto al 2022 (+3%). Numeri che confermano la solidità del nuovo approccio di CDP, come definito dai pilastri trasformativi del Piano Strategico.

La raccolta è pari a 362 miliardi, di cui 285 relativi alla raccolta postale. La raccolta obbligazionaria è pari a 18 miliardi, in aumento del 6% rispetto ai 17 miliardi del 2022, anche grazie al collocamento del primo Green Bond e alla prima emissione obbligazionaria in dollari di Cdp (“Yankee Bond”).

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