Ascolti tv, per La7 l’Auditel mente

L’ad di TiMedia chiede di modificare il sistema che prevede la maggioranza in cda di Rai e Mediaset

Gli ascolti non decollano? Colpa dell’Auditel. Lo sostiene l’amministratore delegato di TiMedia (ovvero La7). In un’intervista a la Repubblica Giovanni Stella, si è infatti scagliata contro il sistema di rilevazione degli ascolti televisivi, colpevole di mal misurare l’audience dell’emittente che guida. Contestata anche la maggioranza di Rai e Mediaset all’interno del cda. A riprova della sua tesi Stella ha addotto la discrepanza tra i dati Auditel e i risultati di raccolta pubblicitaria di La7: secondo gli investitori e la concessionaria Cairo la rete vale almeno il 5% in termini di ascolto, uno share confermato dalla raccolta adv del 2011 e dell’inizio 2012 (+10 milioni di euro di investimento rispetto a quanto previsto nel primo trimestre 2012). Secondo l’ad, Rai e Mediaset godrebbero di un vantaggio strutturale, mentre La7 verrebbe mal misurata. Le regole andrebbero quindi cambiate.

Stella ha poi confermato le trattative con Cristina Parodi per un contenitore pomeridiano (l’ad si aspetta anche altri volti da altre reti), mentre dà fiducia ai programmi di Serena Dandini e Sabina Guzzanti, i cui toni andrebbero – secondo il manager – aggiustati.

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