Huawei: inaugurato a Roma il centro per la cyber security

Settimo nel mondo, il quarto in Europa, il Cyber Security Transparency Centre della multinazionale cinese ha l’obiettivo di migliorare la comunicazione e l’innovazione congiunta, contribuendo a costruire un'Italia digitale sicura

Huawei Italia ha inaugurato oggi a Roma il suo Cyber ​​Security Transparency Centre, un centro con il compito di fornire una piattaforma per migliorare la comunicazione e l’innovazione congiunta, contribuendo a costruire un’Italia digitale sicura. Presentato oggi online da John Suffolk, Huawei Global Cyber Security and Privacy Officer, e Luigi De Vecchis, presidente di Huawei Italia, l’inaugurazione del nuovo centro ha visto la partecipazione di rappresentanti degli operatori di telecomunicazioni, delle autorità di regolamentazione e del mondo accademico.

Annunciato lo scorso settembre, il Cyber Security Transparency Centre di Huawei è già operativo nella sede romana della multinazionale ed è dotato di un’area dedicata protetta dalle più sofisticate misure di sicurezza. Il centro, che si aggiunge a quelli già operativi a Banbury (Regno Unito), Bonn, Dubai, Toronto, Dongguan e Bruxelles, fornisce ad agenzie governative, tecnici esperti, associazioni di settore ed enti di standardizzazione, una piattaforma per comunicazioni di sicurezza, collaborazione e innovazione sugli standard di sicurezza e i meccanismi di verifica, consentendo ai clienti dell’azienda di eseguire verifiche di sicurezza e testare le apparecchiature Huawei. Il nuovo centro, si sottolinea in una nota del gruppo cinese, integra la strategia di Huawei, unica azienda al mondo ad aprire il suo intero portafoglio di brevetti attraverso il codice sorgente.

“Il nostro Cyber Security Transparency Centre fa parte della strategia che seguiamo da molti anni e oggi puntiamo a fornire un ambiente costruttivo dove dimostrare la nostra apertura, spirito di collaborazione e trasparenza, contribuendo a costruire un’Italia digitale e sicura insieme ai nostri clienti e partner”, ha dichiarato Luigi De Vecchis. “La sicurezza dei dati sensibili e la resilienza alla violazione delle reti è parte integrante dei nostri impegni”, ha poi aggiunto il presidente di Huawei Italia. “Gli investimenti dedicati ne sono la testimonianza più evidente. La digitalizzazione dell’economia e le tecnologie che la favoriscono quali A.I., il largo impiego di IoT, cloud, realtà virtuale e non da ultimo l’edge computing, rappresentano da una parte una grossa opportunità per la crescita dell’economia e dall’altra espongono ad alto rischio le infrastrutture sensibili del Paese. In queste situazioni non si può parlare di sicurezza senza un sano approccio basato sul rigore scientifico, fornendo evidenze e prove concrete, e non su speculazioni infondate. Il problema va affrontato congiuntamente, operatori, vendor e istituzioni”.

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