Una newco per salvare Rifle

L’azienda di Barberino del Mugello in liquidazione in vista della ristrutturazione. I sindacati temono esuberi tra i 192 dipendenti

Il destino di Super Rifle e dei suoi dipendenti si deciderà nei prossimi giorni. L’azienda del jeans wear con sede a Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, è stata messa in liquidazione. Lo sostengono i sindacati che, secondo quanto pubblicato dalla stampa locale, sono molto preoccupati che la crisi che sta attraversando l’azienda in mano alla famiglia Fratini (che la fondarono nel 1958) possa portare a esuberi tra 192 dipendenti (dei quali 44 impiegati nella sede di Barberino).

Da tempo per l’azienda che ha chiuso il 2012 con un rosso da 7 milioni di euro e prevede perdite per 4 milioni nel 2013, si parlava di rilancio. Fino a qualche settimana fa tutti pensavano ad una ristrutturazione affidata ad un manager, Antonio Arcaro, amministratore delegato di Ittierre fino al 2002 e artefice dei piani di riorganizzazione di Calvin Klein e Guess, oltre che di Moncler ed Henry Cotton. Poi si è venuti a conoscenza della messa in liquidazione che, secondo l’azienda è però solo «un passaggio tecnico funzionale ad un riorganizzazione interna, pesante e che giustamente preoccupa il sindacato». Una riorganizzazione che come sottolinea il manager Rifle Simone Anichini intervistatp da la Repubblica .non produrrà uno stop delle attività dell’azienda. Pare quasi sicuro che la ristrutturazione sarà accompagnata dagli esuberi. «Il piano è ancora da definire, gli esuberi toccheranno sia la sede di Barberino che la rete dei monomarca» spiega Anichini.

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