Auto ibride le preferite dagli italiani (ma 1 su 3 non le conosce davvero)

Secondo l’Osservatorio Findomestic molti consumatori sono ancora confusi sulla mobilità green: il 77% ha una vaga idea o non conosce le differenze tra le tipologie di motorizzazioni ibride

Un livello ancora molto basso di conoscenza dell’auto elettrica in Italia. Non a caso, quattro italiani su dieci ritengono che i modelli elettrici ed elettrificati saranno realmente green solo quando saranno alimentati con energia rinnovabile e sarà trovata la soluzione per un corretto smaltimento delle batterie. È quanto emerge dal più recente focus auto dell’Osservatorio Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra.

Secondo lo studio e nonostante un livello di conoscenza fra le tre tipologie di motorizzazioni ibride (plug-in, mild hybrid e full hybrid) resti ancora molto basso – solo il 23% le conosce, il 44% vagamente e il 33% per niente – oggi quasi la metà degli italiani (47%) pensa che la sua prossima auto sarà ibrida (plug in o senza ricarica), il 14% completamente elettrica. Solo il 24% sceglierà una motorizzazione tradizionale: il 12% opterà per il diesel, un altro 12% la benzina. La stessa percentuale del campione (12%) pensa, invece, al GPL. Quasi nessuno (2%) valuterà un’auto a metano o idrogeno.

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Auto elettriche e il tema della ricarica

Il 39% del campione intervistato da Findomestic si è detto propenso ad acquistare come prossima vettura un’auto cosiddetta “alla spina” quindi ibrida plug-in o completamente elettrica. Tra questi il 25% userà l’impianto del box senza alcun tipo di installazione aggiuntiva, il 23% è invece disponibile ad apportare modifiche al proprio box come l’installazione di una wall box e il 18% installerà la wall box senza modificare l’impianto elettrico. Il 35% pensa di appoggiarsi alle colonnine elettriche pubbliche, un 5%, ricaricherà la propria auto presso la sede di lavoro e, infine, un 8% non sa ancora quale soluzione adottare per la ricarica.

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Concessionari al centro del processo d’acquisto

In un contesto generale di grande incertezza come quello attuale e in un mercato automotive altrettanto incerto in questa fase di transizione all’elettrico, il concessionario, conferma l’Osservatorio Findomestic, assume un ruolo sempre più centrale ed è percepito come il luogo dove ricevere una consulenza a 360° sul tipo di auto da acquistare in funzione delle proprie esigenze (38% delle risposte). Solo in seconda battuta, secondo gli intervistati, il concessionario è il luogo della trattativa economica e del pagamento (32% del totale delle risposte). Il 28% del campione indica, poi, il concessionario come il luogo in cui provare nuovi modelli, mentre il 27% lo percepisce come l’interlocutore migliore per vendere o acquistare una vettura usata o per essere accompagnati da personale esperto nella configurazione del modello da acquistare.

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