Mediaset: 1,7 milioni da Vivendi

Vittoria a metà per la mancata acquisizione di Premium. Respinte invece le accuse di scalata ostile

Ammonta a 1,7 milioni, contro gli oltre 3 richiesti, il risarcimento ottenuto da Mediaset contro Vivendi per la mancata acquisizione di Mediaset Premium. La sezione civile del Tribunale di Milano ha emesso la sentenza sulle tre cause intentate dal gruppo italiano contro quello francese per la mancata acquisizione di Mediaset Premium nel 2016 e il successivo acquisto da parte del gruppo di Vincent Bolloré di una partecipazione del 28,8% nell’azienda italiana, definita da quest’ultima una “scalata ostile”. Per quanto riguarda la questione Premium, il Tribunale ha accertato l’inadempimento agli obblighi sul contratto, condannando Vivendi a risarcire 1,7 milioni a Rti. È stato inoltre riconosciuto, riporta il Corriere della sera, che Vivendi avesse deliberatamente bloccato il procedimento presso la commissione europea per il rilascio dell’ok dell’Antitrust. Respinte invece le accuse di Mediaset in merito alle altre due cause, ovvero la violazione delle norme in merito alla scalata: secondo il Tribunale l’acquisto del capitale da parte dei francesi non ha violato le previsioni del contratto stipulato nell’aprile del 2016 e risolto nel settembre dello stesso anno. L’operazione non sarebbe nemmeno illegittima ai sensi del Tusmar, il Testo unico della radiotelevisione, dato che la norma non è più applicabile nell’ordinamento italiano in ragione della sentenza della Corte di Giustizia del 3 settembre 2020.

La reazione di Mediaset

Mediaset esprime soddisfazione per la conferma da parte del Tribunale di Milano del grave inadempimento Vivendi agli obblighi previsti dal contratto stipulato dalle parti l’8 aprile 2016. Mediaset impugnerà comunque entrambe le sentenze in appello in merito alla quantificazione del danno subito, anche alla luce degli elementi probatori evidenziati nel corso della parallela inchiesta penale a carico di Vivendi, elementi emersi successivamente allo scadere dei termini per la produzione di prove in sede civile e per questo non considerate dal Tribunale”, si legge nella nota del gruppo.

Nella giornata di ieri, Mediaset ha inoltre annunciato che nel corso della prossima assemblea degli azionisti il consiglio di amministrazione chiederà “il rinnovo della delega per l’acquisto di azioni proprie”. “La proposta prevede l’attribuzione al Consiglio d’Amministrazione della facoltà di acquistare, anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari anche derivati sul titolo Mediaset, fino a un massimo di n. 236.245.512 azioni ordinarie proprie del valore nominale di euro 0,52 cadauna – corrispondenti al 20% del capitale sociale – in una o più volte, fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare”.

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