Coronavirus: Google e Facebook perderebbero 44 miliardi in pubblicità

Si tratta di una stima, ma anche le due società tech sarebbero tra le vittime della pandemia. Pure Twitter e Snapchat in difficoltà. L’analisi di Cowen & Co

Dopo settimane di pandemia, cominciano a fioccare le prime analisi sulle conseguenze della crisi. Lo abbiamo fatto in questi giorni, monitorando le analisi della situazione italiana. Adesso è la volta delle società tech a livello globale. Infatti, secondo un’analisi di Cowen & Co, pubblicata da Variety, la raccolta pubblicitaria online di Google e Facebook – ovvero dei due soggetti che hanno sopravanzato ovunque gli altri media in fatto di raccolta adv – dovrebbe subire quest’anno una flessione complessiva di ben 44 miliardi di entrate. A meno che i due colossi non recuperino – almeno in parte – i ricavi quando l’emergenza sarà finita. Tra l’altro fletterebbero anche i ricavi di Twitter, in caduta del 18%, e di Snapchat, che perderebbe il 30%.

Tuttavia, non c’è di che piangersi addosso, perché le due società rimangono comunque molto redditizie: Google dovrebbe chiudere il 2020 con 127,5 miliardi di fatturato netto totale, 28,6 miliardi in meno (-18%) rispetto a quanto stimato in precedenza. Per Facebook l’attesa è di 67,8 miliardi di entrate pubblicitarie, 15,7 miliardi in meno (-19%) di quanto previsto precedentemente. Cowen & Co stima che il risultato operativo di Google nel 2020 sarà di 54,3 miliardi di dollari, mentre Facebook si attesterà a 33,7 miliardi.

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