Gli effetti della Tobin Tax in Francia

Uno studio dell’università Tor Vergata evidenzia un calo del 25% sul volume di transazioni e volatilità. Dalla tassa nessun impatto su prezzi degli asset e liquidità

Impatto significativo sul fenomeno del trading ad alta frequenza, nessuno sui prezzi degli asset e della liquidità di un titolo. Sono questi gli effetti della Tobin Tax, calcolati da uno studio condotto dal Centre for economic and international studies (Ceis) dell’Università Tor Vergata. L’indagine, condotta dagli italiani Leonardo Becchetti, Massimo Ferrari e Ugo Trenta, è stata sviluppata sull’universo dei titoli quotati alla Borsa francese da agosto – data di entrata in vigore di una tassa analoga alla Tobin Tax – a oggi. In particolare un effetto significativo della nuova tassa viene rilevato in termini di riduzione della volatilità intraday (distanza tra prezzo massimo e prezzo minimo giornaliero) e del volume di transazioni, con un calo in entrambi i casi attorno al 25%. I risultati ottenuti – si spiega nello studio – sono coerenti con il fatto che “la tassa rende molto costoso il trading ad alta frequenza. I timori degli effetti su prezzi e liquidità attribuiti all’attuazione della tassa sono infondati. In particolare, il mancato effetto negativo sulla liquidità potrebbe dipendere in parte dall’esenzione ai market makers prevista sia nella tassa francese che in quella italiana appena entrata in vigore”.

Scarica lo studio The impact of the French Tobin Tax

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