Samsung Pay debutta in Italia: il Paese verso una cashless society?

Disponibile il servizio che consente di pagare dal proprio smartphone e fare acquisti praticamente in qualsiasi esercizio commerciale

Annunciato a fine 2017, arriva finalmente anche in Italia Samsung Pay, il nuovo sistema di pagamento elettronico realizzato da Samsung Electronics per i propri dispositivi. Presentato il 22 marzo alla presenza del vice ministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero e insieme alle banche partner del servizio (Bnl, CheBanca!, Intesa Sanpaolo, Mastercard, Mediolanum, Nexi, Sia, Unicredit e Visa) Samsung Pay consente di pagare dal proprio smartphone e fare acquisti praticamente in qualsiasi esercizio commerciale che accetta le carte di credito, di debito o prepagate. Il servizio supporta sia la tecnologia Nfc (Near Field Communication), sia Mst (Magnetic Secure Transmission) e funziona con quasi tutti i terminali di pagamento e con i circuiti di pagamento aderenti.

“Dopo il recente lancio di Galaxy S9 e S9+, Samsung introduce un altro servizio innovativo che contribuirà a rendere più semplice la vita degli utenti dei nostri prodotti”, ha dichiarato Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia. “Siamo convinti che il lancio in Italia di Samsung Pay contribuirà alla trasformazione del rapporto degli italiani con il denaro in direzione di quella “cashless society” di cui si parla ormai da tempo e che in alcuni Paesi è già una realtà capace di apportare benefici concreti al Paese nel suo complesso grazie anche al fatto di rendere la gestione del denaro totalmente trasparente”.

Pagamenti digitali: verso una società con sempre meno contante

Secondo i dati emersi dal nuovo studio dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2017 in Italia i pagamenti digitali con carta sono aumentati di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di euro; i pagamenti tramite smartphone e tablet pc continuano a fare la parte da leone nel settore dei New Digital Payment. Inoltre, i Mobile Proximity Payment, ossia i pagamenti effettuati presso i punti vendita attraverso gli smartphone, hanno avuto una vera e propria impennata: nel 2017 si sono registrati oltre 70 milioni di transato, in netta crescita rispetto ai 10 milioni scarsi del 2016. Si stima che nel 2020 il transato potrebbe valere dai 3,2 ai 6,5 miliardi di euro.

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Samsung Pay: le caratteristiche

Samsung Pay garantisce la sicurezza dei dati delle proprie carte di pagamento grazie a tre livelli di sicurezza. Innanzitutto, per autorizzare ogni transazione è necessario autenticarsi con Pin, impronta digitale, o scansione dell’iride; effettua la tokenizzazione dei dati della carta di pagamento che, in questo modo, non compaiono mai nelle transazioni, né vengono memorizzati sul dispositivo; infine la protezione dei dati avviene tramite la piattaforma Samsung Knox integrata nello smartphone.

Per utilizzare il servizio basta accedere all’applicazione Samsung Pay registrandosi con le credenziali del proprio account Samsung, ed aggiungere la propria carta di credito. Il pagamento avviene in pochi secondi: si seleziona la carta di credito che si vuole utilizzare, nel caso se ne abbia più di una, si utilizza la modalità di identificazione preferita (impronta digitale, iride, pin), e si avvicina il proprio smartphone al pos. L’utilizzo di Samsung Pay non comporta alcun costo aggiuntivo per l’utente, né alcuna commissione per gli istituti bancari.

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