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Imprese: solo 292 mila nate in Italia nel 2020

In forte calo anche le cessazioni con un saldo di fine anno che si attesta al +0,32%. Ma la maggior parte delle cancellazioni dal Registro delle imprese arriverà in queste settimane

Un saldo positivo dello 0,32% con 292.308 iscrizioni e 272.992 cessazioni al Registro delle imprese per un totale di 6.078.031 imprese. È l’andamento demografico dell’imprenditoria italiana nel 2020, un anno caratterizzato da una diffusa incertezza sull’evoluzione dall’attuale pandemia. Un saldo positivo dello 0,32% a fine anno non può essere letto positivamente anche perché, si sottolinea da Unioncamere e Infocamere che riportano i dati, è che normalmente le cancellazioni di attività dal Registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno. È quindi nelle prime settimane del 2021 che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia.

Rispetto all’anno precedente, quindi, la rilevazione Movimprese segnala che le iscrizioni sono diminuite del 17,2%. Parallelamente, le cessazioni hanno fatto segnare un calo del 16,4%. Dati mai registrati negli ultimi 15 anni.