Il Bitcoin (Btc) ha registrato un nuovo massimo storico l’11 luglio, superando i 118.254 dollari dopo un balzo del 6% in 24 ore, generando un’esplosione di attività nei mercati finanziari. Questo aumento è dovuto a una combinazione di fattori tecnici e fondamentali che hanno rafforzato la fiducia degli investitori.
Ma l’aumento del prezzo non è avvenuto da solo: anche le transazioni giornaliere di Btc sono esplose. In sole 48 ore, la media giornaliera delle operazioni è passata da 340 mila a 364 mila, secondo i dati di CryptoQuant. Questa cifra riflette un incremento dell’attività sulla rete, una metrica chiave per valutare la salute dell’ecosistema Bitcoin.
L’analista Axel Adler Jr. attribuisce questa crescita al rinnovato sentimento positivo del mercato, sottolineando che non si registrano segnali di pressione di vendita da parte degli holder. Questo suggerisce un contesto più stabile e solido, in contrasto con i cicli precedenti dominati dalla speculazione.
Ondata di liquidazioni e record di esposizione
Il balzo di Btc ha colto di sorpresa molti trader che avevano scommesso contro l’aumento. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati liquidati oltre 1,25 miliardi di dollari nel mercato cripto, di cui 658 milioni relativi a posizioni corte su Bitcoin, secondo CoinGlass. Questa ondata di liquidazioni evidenzia l’intensità del movimento rialzista e il livello di esposizione al rischio.
A ciò si aggiunge un nuovo record nell’interesse aperto, che ha raggiunto i 177 miliardi di dollari in tutto il mercato, con 78,6 miliardi solo in Btc. Questo aumento indica un’euforia crescente nei mercati, ma accresce anche il rischio in caso di correzione improvvisa.
Secondo l’indicatore IOMAP di IntoTheBlock, oltre 645 mila indirizzi hanno acquistato Btc nel range compreso tra 108.795 e 110.624 dollari, accumulando circa 476.650 Btc. Questo livello si configura come una zona chiave di supporto, poiché un calo al di sotto di essa potrebbe innescare vendite massive, come accaduto a maggio.
Cosa aspettarsi per le altcoin e le meme coin
“Storicamente, i forti rally di Bitcoin sono stati spesso seguiti da movimenti significativi nelle altcoin con un leggero ritardo, e non si può escludere un potenziale ritorno delle meme coin”, ha commentaato Lukas Enzersdorfer–Konrad, vice Ceo di Bitpanda. “Il mercato delle criptovalute tende a muoversi a cicli, evolvendo segmento per segmento e ondata per ondata. È molto probabile che siamo solo all’inizio di una nuova fase in questo mercato”.
Prossima fermata: 135.000 dollari?
L’attuale slancio di Bitcoin è supportato anche da indicatori tecnici. Il prezzo ha superato la resistenza Fibonacci dello 0,5 a 116.500 dollari, aprendo la strada a nuovi obiettivi: 121.000 o addirittura 135.000 dollari se la tendenza dovesse proseguire.
Tuttavia, gli analisti avvertono della presenza di segnali di divergenza nell’Rsi (Relative Strength Index), che potrebbero indicare un possibile arretramento. Se il prezzo dovesse scendere sotto i 109.632 dollari, uno dei supporti chiave, l’attuale rally potrebbe perdere forza e invertirsi.
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