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Sostenibilità

La batteria di Google consuma come 200 mila abitazioni

Il vice presidente di Mountain View, Urz Hoelzle, rileva per la prima volta i consumi di energia elettrica per mantenere il motore di ricerca e tutti i suoi servizi

Miliardi di ricerche online, banner pubblicitari e visualizzazioni di video, ma anche i servizi come Gmail e il neonato Google+; per far funzionare tutto questo Google consuma in un anno circa 2,3 miliardi di kilowattora di elettricità, l’equivalente dell’energia necessaria a poco più di 200 mila abitazioni. Per la prima volta Mountain View rivela il consumo d’energia elettrica necessario non solo per far funzionare il motore di ricerca più grande al mondo e tutti i suoi servizi aggiuntivi, uno dei segreti finora custoditi più gelosamente dal gigante statunitense. I numeri, annunciati in un post sul suo blog da Urz Hoelzle, uno dei vice presidenti dell’azienda, sembrano enormi, ma Google ha fatto notare che i suoi centri dati consumano circa la metà della media del settore e che le cifre si riferiscono anche ai consumi delle strutture che ospitano i 29 mila dipendenti dell’azienda. “I nostri server – spiega Urz Hoelzle – usano una quantità di energia per singolo utente inferiore a quella necessaria per tenere accesa una lampadina per tre ore”.Negli ultimi anni l’azienda ha investito molto sulla sua immagine ‘green’ (il New York Times parla di investimenti pari a un miliardo di dollari) anche per rispondere alle critiche degli ambientalisti più incalliti che accusano il motore di ricerca di livelli di consumo paragonabili a quelli impiegati da inquinatori storici. “Ma non ci fermiamo qui – conclude il vicepresidente Hoelzle – Grazie a investimenti del valore di centinaia di milioni di dollari in progetti e aziende che si occupano di energie rinnovabili, Google contribuisce a creare 1,7 GW di potenza derivante da fonti rinnovabili, che equivalgono alla quantità di energia necessaria per alimentare 350 mila case e sono ben più di quanto le nostre strutture consumino”.