Attenzione alle persone: la visione sostenibile di Coop Alleanza 3.0

Il progetto Dona la spesa  è solo una delle iniziative a sostegno delle persone più svantaggiate messe in campo grazie a una relazione collaborativa con le associazioni del territorio e con gli enti locali, che coinvolge direttamente anche i consumatori

Tutela del patrimonio intergenerazionale; ricerca di modalità di produzione e consumo più sostenibili; equa distribuzione delle risorse – soprattutto a favore dei più deboli – e generazione di opportunità per gli stakeholder, a partire dai dipendenti: sono queste le quattro strade della sostenibilità di Coop Alleanza 3.0. Perché la cooperativa più grande d’Italia ha voluto creare la propria visione del futuro a partire dai 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030. C’è voluto un anno di lavoro e mille interviste agli stakeholder e al gruppo dirigente per identificare le priorità di un’impresa così unica per storia e vocazione e stilarne il Piano pluriennale di sostenibilità. Fissata la lista degli interventi più urgenti, si è passati al tracciamento della strada da intraprendere con l’approvazione di obiettivi e azioni all’interno del budget 2021. Negli anni i vari target saranno verificati periodicamente e aggiornati in base allo scenario generale e alle prospettive future, proprio come tutti gli altri indicatori del conto economico in un capitolo di bilanci “alternativo” e prezioso per il futuro. 

«La sostenibilità», racconta il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, «è l’elemento chiave che guida tutte le azioni della Cooperativa ed è quasi la precondizione per operare sui territori, con le comunità, con i nostri lavoratori e lavoratrici. I quattro ambiti in cui si sviluppa il nostro Piano si stanno traducendo in azioni molto concrete che vanno dalla difesa del potere d’acquisto dei soci, alla gender equality , al contributo per la tutela della salute, al sostegno e alla costruzione di filiere etiche».

Mario Cifiello-Coop Alleanza 30

Mario Cifiello, presidente di Coop Alleanza 3.0

Nel mondo della gdo, sostenibilità fa rima con responsabilità soprattutto per quanto riguarda i temi della produzione e del consumo. Nata nel 2016 all’interno del sistema cooperativo, Coop Alleanza 3.0 vuole stimolare tutta la catena di fornitura a impegnarsi nella stessa direzione coinvolgendo al contempo il consumatore finale pe rendere comprensibile il valore più profondo di alcune scelte. Un esempio sono i pelati R’accolto  dell’Associazione Ghetto Out - Casa Sankara, un prodotto da filiera etica nata dalla sinergia tra Regione Puglia, associazionismo e Coop e Legacoop Puglia, che genera impatti molto positivi sui braccianti coinvolti nella filiera del pomodoro, ma anche sui consumatori. Oppure il progetto Per cambiare il mondo partiamo da vicino , con il quale la Cooperativa programma e condivide con i produttori locali a partire dagli agricoltori, piani di produzione per ridurre l’instabilità, per contribuire alla lotta contro il caporalato e l’illegalità, e consentire alle piccole e medie aziende di crescere e investire in una economia sana. La valorizzazione dei prodotti dei fornitori locali, quindi, non è solo un elemento di identità e un valore fondante, ma un impegno verso la società e verso i soci consumatori.

Allo stesso modo, difendere le fasce deboli della popolazione puntando all’equa distribuzione delle risorse oggi significa cercare risposte ulteriori rispetto a quelle del welfare pubblico. In quest’ottica, il supporto alle persone nasce nelle politiche commerciali rivolte ai soci e si estende fino alle persone più svantaggiate all’interno delle comunità in cui opera, grazie a una relazione collaborativa con le associazioni del territorio e con gli enti locali, che coinvolge direttamente anche i consumatori, tramite iniziative come le raccolte alimentari Dona la spesa  o il sostegno ai progetti selezionati proprio dai consumatori con Più vicini

R’accolto Associazione Ghetto Out - Casa Sankara

Due latte di pomodori R’accolto dell’Associazione Ghetto Out - Casa Sankara, un prodotto da filiera etica nata dalla sinergia tra Regione Puglia, associazionismo e Coop e Legacoop Puglia, che genera impatti positivi sui braccianti coinvolti nella filiera e sui consumatori

«Non esiste impresa senza sostenibilità», spiega il presidente Cifiello, «e in particolar modo se parliamo della cooperazione perché si ispira a valori fondamentali quali la libertà e la democrazia, la giustizia sociale e la solidarietà. I prodotti ad alto valore etico sui nostri scaffali, a partire dai quelli a marchio Coop, sono la dimostrazione che un’altra economia, un altro modo di intendere il lavoro e le scelte di acquisto da parte dei consumatori sono possibili».

Un “insieme di persone”, insomma, questa è la definizione migliore di Coop Alleanza 3.0: 2,3 milioni di soci, quasi 400 negozi e oltre 19 mila lavoratori, distribuiti dal Friuli-Venezia Giulia alla Puglia. Un’identità che si basa sull’attenzione nei confronti dei propri collaboratori. Il miglior modo di generare opportunità è dotare i dipendenti di nuove competenze (anche attraverso Academy , ossia un ecosistema di formazione, informazione, condivisione di sapere e responsabilità) e garantire loro strumenti per migliorare la qualità della vita, come il sistema di welfare PiùPerTe .

Ogni-Ape-Conta-Coop-Alleanza-30

Le persone, però, sono soprattutto gli oltre 2 milioni di soci, proprietari della cooperativa, persone che entrano ogni giorno nei punti vendita. E non c’è nulla di più trasversale di un supermercato, dove si incontrano diverse generazioni e anche nuovi cittadini con origini, culture e bisogni molto diversi. Persone da difendere in termini di potere d’acquisto, ecco perché l’insegna sta studiando un impegno ancora maggiore sul prodotto a marchio Coop che è l’essenza dei valori cooperativi e offre a soci e clienti la garanzia di una spesa conveniente, buona e sicura, etica. Persone con cui confrontarsi e da informare, attraverso iniziative come Il ventalogo della sostenibilità : uno strumento digitale che educa a stili di consumo attento attraverso venti azioni e attenzioni quotidiane da intraprendere con facilità.

Persone da difendere e includere, attraverso la campagna Close the gap  per la parità di genere e contro ogni forma di discriminazione, o con la petizione Stop tampon tax  per il taglio dell’Iva sugli assorbenti femminili. Persone lontane da proteggere con i vaccini anti Covid (Coop for Africa ) e, infine, persone in crescita, come i ragazzi ai quali sono destinati percorsi educativi SapereCoop  sui temi dell’educazione al consumo consapevole.

L’obiettivo finale è ambizioso, eppure sembra incredibilmente alla portata secondo il presidente Cifiello: «Come cooperativa di consumatori abbiamo una grande opportunità, oltre che una grande responsabilità, che è quella di poter dialogare con oltre 2 milioni di soci, anche per il tramite dei loro rappresentanti eletti, e costruire con loro un rapporto basato contemporaneamente su obiettivi di importanza locale, ma anche globale».