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Sostenibilità

Meno costi, più sostenibilità: il futuro delle caldaie secondo Vaillant

La multinazionale tedesca è al lavoro per soluzioni di riscaldamento a zero emissioni di CO2, ma già oggi è possibile godere del massimo comfort e di un risparmio energetico assicurato. Ecco come

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La strada per un futuro più sostenibile passa anche dall’idrogeno, un gas che, se prodotto da fonti energetiche rinnovabili, non rilascia emissioni di CO₂ e può contribuire alla decarbonizzazione di molti settori. Ecco perché Vaillant, azienda da circa 150 anni protagonista nella tecnologia per il comfort domestico e fortemente impegnata per un futuro sostenibile, sta investendo in nuove soluzioni di riscaldamento, che potrebbero contribuire ad azzerare la carbon footprint delle nostre case.

Il riscaldamento a idrogeno nelle nostre case

Il dibattito sull’idrogeno è molto attuale all’interno della stessa Unione europea, che ha fondato l’European Clean Hydrogen Alliance per sostenere la sua strategia sostenibile. Di questa associazione fanno parte una serie di decisori lungo tutta la catena del valore dell’idrogeno; tra questi è presente la stessa Vaillant, che punta a integrare saldamente il settore dell’edilizia nelle strategie e nei piani relativi all’uso dell’idrogeno.

Quel che è certo è che ci vorrà del tempo perché nuove soluzioni basate su questo gas sviluppino il pieno potenziale: devono essere create capacità di produzione, adattate reti di condutture e di distribuzione, strutture di trasporto e stoccaggio e andranno definiti standard tecnici uniformi. Si andrà verso una presenza di una miscela di idrogeno nella rete del gas naturale esistente del 20% (scenario di transizione), cui farà seguito l’uso dell’idrogeno nella sua forma pura come combustibile completamente privo di CO₂. La strada è già tracciata e nel segmento delle caldaie a condensazione a gas è in preparazione la certificazione CE per una miscela di idrogeno al 20% per diversi modelli Vaillant, come quelli della gamma ecoTEC plus. Oltre alle minori emissioni, altro aspetto positivo dell’idrogeno è che con esso si possono mantenere lo stesso rendimento e le stesse dimensioni delle caldaie a gas; quest’ultimo un aspetto molto importante in fase di sostituzione dell’impianto in edifici esistenti.

Le caldaie a condensazione EcoTEC plus H2 e sensoHOME

Vaillant crede molto nell’utilizzo dell’idrogeno puro come fonte alternativa di energia e sta già facendo anche i primi test su un nuovo modello di serie per la combustione dell’idrogeno al 100%. In attesa che la nuova era dell’idrogeno diventi realtà, la nuova gamma di caldaie a condensazione EcoTEC plus H2 è già caratterizzata da elevate prestazioni, efficienza e connettività. Ad esempio attraverso le termoregolazioni evolute di Vaillant è possibile impostare la curva climatica all’avviamento dell’impianto: in questo modo, la temperatura interna impostata per la propria casa sarà sempre raggiunta alla più bassa temperatura di mandata possibile, avendo così il massimo comfort e il risparmio energetico.

Un ulteriore salto di qualità sul fronte del contenimento dei costi e riduzione delle emissioni è dato dall’abbinamento di EcoTEC plus H2 a una centralina come sensoHOME, comandabile anche a distanza tramite App. Dal design elegante e semplice da gestire, anche attraverso il nuovo display touch ad alta risoluzione da 3,5” che aiuta l’utente a ottenere il massimo comfort domestico, sensoHOME può essere aggiornata anche a centralina climatica, aggiungendo un sensore di temperatura esterna per godere dei benefici della compensazione climatica e modificando la temperatura della casa in relazione alla temperatura esterna.

I principali benefici della nuova gamma di caldaie Vaillant includono:

  • Il sistema soaping che assicura la stessa temperatura dell’acqua per tre minuti anche se si chiude il rubinetto;
  • La tecnologia IoniDetect, che permette il riconoscimento automatico del gas di alimentazione che, insieme al sistema di bilanciamento ADA, regola in autonomia la curva di alimentazione della fiamma, garantendo cosi il minor consumo e la massima efficienza energetica;
  • Un sensore di pressione in grado di controllare in tempo reale le oscillazioni di pressione dell’impianto direttamente sul display;
  • Un manometro analogico all’interno che permette la verifica della pressione dell’impianto in assenza di corrente.

Per maggiori informazioni: vaillant.it