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Streaming illegale: intesa Lega Serie A-Google

Rimosse da PlayStore le applicazioni che riproducevano illegalmente contenuti di proprietà della Lega Serie A di calcio. L’a.d. De Siervo: “Ottenuti grandi risultati, ma non abbassiamo la guardia”

Un altro duro colpo allo streaming illegale delle partite di calcio è stato inferto dalla Lega di Serie A, che ha trovato in Google un nuovo alleato contro la pirateria audiovisiva. La società di Mountain View ha infatti rimosso dal proprio Play Store le applicazioni che riproducevano illecitamente contenuti di proprietà della Lega Serie A.

Inoltre, si sottolinea in una nota della Lega della massima competizione italiana di calcio, nuovo accordo tra le due parti garantirà a Lega Serie A una maggior tutela dei propri prodotti sulle piattaforme Google, grazie all’impiego di strumenti innovativi utilizzati per monitorare future violazioni del copyright. “Abbiamo ottenuto dei grandi risultati nella lotta alla pirateria, ma non possiamo abbassare la guardia perché la criminalità organizzata trova sempre nuove modalità per danneggiare il nostro settore, a discapito non solo dei titolari dei diritti, ma anche dei licenziatari e dei tifosi”, ha commentato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo. “Ringrazio le forze dell’ordine per il supporto in questa battaglia e DcP, che da anni ci assiste nella lotta alla diffusione dei servizi illegali: arriveremo presto a un livello di protezione unico al mondo”.

Oltre all’operazione con Google, proseguono le diffide agli hosting provider. Dopo aver ottenuto la disabilitazione dell’hosting sui cloud Worldstream e Ovh, il principale intermediario internet sfruttato dalla pirateria online è ora Cloudflare, contro il quale sono state avviate le necessarie azioni legali.

Credits Images:

Un'immagine dalla campagna della Lega di Serie A contro la pirateria