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Cultura, Italia solo quarta per fondi ricevuti dall’Europa

Francia, Germania e Regno Unito ci battono sia per numero di progetti sia per finanziamenti ottenuti. Ma in futuro le cose potrebbero migliorare

L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di Patrimoni dell’umanità Unesco. Eppure, nonostante la nostra propensione alla cultura sia riconosciuta ovunque, siamo solo quarti in Europa per fondi all’industria culturale. A dirlo i dati parziali relativi a Europa Creativa 2014-2020, il programma di finanziamenti che l’Unione europea ha istituito per sostenere i settori creativo- culturale, che per ora ha visto il trionfo della Francia, prima in assoluto per numero di progetti coordinati e fondi ottenuti, seguita da Germania e Regno unito. Complessivamente i progetti approvati dal 2014 al 2018 sono stati 2.500: ebbene, di questi il 15,4% è andato a Parigi, che si è aggiudicata oltre 97,2 milioni di euro, quasi il 20% del totale finanziato a fine 2018 (oltre 492 milioni di euro). La Germania ha conquistato il secondo posto grazie a 261 progetti coordinati e 56,2 milioni di euro di fondi ottenuti. In terza posizione, il Regno Unito, che vanta 189 progetti e 49,7 milioni di euro raccolti. L’Italia, appunto, è quarta, con 180 progetti all’attivo e 41,2 milioni di euro incassati. Se guardiamo solo ai finanziamenti ottenuti, però, la nostra Penisola scende al quinto posto, superata dal Belgio (47,6 milioni).

Basilicata ultima Regione per sostegno alla cultura

Fra l’altro, ben l’83% dei fondi per la cultura concessi all’Italia è stato distribuito in sole cinque regioni: nell’ordine Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Toscana, che complessivamente sono riuscite a ottenere poco meno di 35 milioni di euro. Il Lazio è primo per numero di progetti finanziati (43 per un importo totale di 9,45 milioni di euro), mentre la Toscana per finanziamento medio (otto progetti per un totale di 4,65 milioni di euro). La Basilicata, nonostante Matera sia la Capitale Europea della Cultura, è l’ultima regione con un unico progetto finanziato e 25 mila euro ricevuti.In futuro, però, le cose potrebbero andare meglio. Nei giorni scorsi, infatti, il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo Programma Europa Creativa 2021-2027, che ha raddoppiato da 1,4 miliardi (2014-2020) a 2,8 miliardi i fondi a sostegno dell’industria culturale, riconoscendo anche misure e bandi specifici per la musica dal vivo e i concerti.