La Cina fisserà un tetto alle emissioni inquinanti

Dopo gli impegni congiunti stretti a novembre 2014, il premier Xi Jinping annuncerà a Washington l'introduzione del sistema cap-and-trade

La Cina fisserà un tetto alle emissioni inquinanti. Lo anticipa il New York Times a poche ore dalla visita del premier orientale Xi Jinping alla Casa Bianca, secondo ospite d’onore in poche ore dopo Papa Francesco. Proprio con Obama, il primo ministro di Pechino aveva stretto un’intesa in tal senso nel novembre scorso. La via dovrebbe essere quella del tetto annuale a partire dal 2017 con il sistema del cap-and-trade per limitare le emissioni nocive da enormi settori industriali, dall’acciaio al cemento, dalle cartiere alle centrali elettriche.

Mentre si concretizza per il presidente Usa la possibilità di arrivare a un nuovo accordo globale in occasione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a dicembre a Parigi, e la maggioranza repubblica al Congresso deve incassare un altro colpo alla sua politica di ostruzionismo alle iniziative green di Obama, si afferma così il sistema inventato dagli economisti statunitensi. Fissato il tetto, con il cap-and-trade le aziende possono comprare e vendere quote di emissioni. Per ora il sistema è stato avviato solo in modo sperimentale, ma Xi avrebbe altre iniziative in mente: incentivi per la produzione di energia pulita, finanziamenti ai Paesi poveri per diminuire l’inquinamento e nuovi stringenti limiti a fondi per progetti a forte emissione di anidride carbonica.

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