Rischio riciclaggio, Bankitalia riduce le maxi banconote

I biglietti da 500 euro in circolazione a marzo corrispondevano a 288 miliardi di euro, forse troppi. In Italia ridotte sia la domanda che l’offerta, ora si guarda all’estero…

Un recente studio dell’agenzia inglese contro il crimine organizzato ha stimato che il 90% delle banconote da 500 euro circolanti nel Regno Unito sono gestite dalla criminalità organizzata a fini di evasione fiscale e finanziamento al terrorismo. Sarà anche per questo che la Banca d’Italia ha deciso di ridurre il numero delle ‘banconote viola’ presenti nel nostro Paese. Dimensioni ridotte e valore che non ha eguali fra le più grandi valute occidentali (eccezion fatta per la banconota da 1000 franchi svizzeri) a marzo i 500 euro circolanti corrispondevano a 288 miliardi. Forse troppi, considerato anche che ci sono altre forme di pagamento (carte di credito e assegni) e che, secondo l’Università di informazione finanziaria della Banca d’Italia, le banconote di taglio elevato possono essere utilizzate come “potenziale strumento di riciclaggio”. E così, come si sottolinea nell’articolo Rischio riciclaggio, l’Italia “taglia” le maxi banconote pubblicato sul Corriere della Sera, per limitare il numero di queste banconote in circolazione a partire dal 2008 Bankitalia ha distribuito più pezzi da 50 euro anziché da 500. “Nel nostro Paese – si legge nel documento di via Nazionale – il valore delle banconote da 500 euro si è ridotto di oltre 5 miliardi e c’è stata anche una”. Ma non si è ridotta solo l’offerta, anche la domanda ha registrato un calo tra il 2009 e il 2010. Al confine con Svizzera e San Marino le banconote prelevate si sono ridotte sensibilmente. Nella filiale della Banca d’Italia a Como-Lecco sono scese da 2.600 a 650, mentre in quella di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna sono passate da 125 a 88. Meno tentativi di evasione? Non è detto. La stessa Banca d’Italia riconosce che la domanda italiana di tagli da 500 può essersi semplicemente spostata verso altri lidi, fuori dal nostro Paese.

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