Regione Lombardia: Giorgio Gori prenota la poltrona di Maroni

Il Partito democratico punta sul sindaco di Bergamo, fondatore della casa di produzione Tv Magnolia e, in passato, spin doctor del premier Renzi

È Giorgio Gori il candidato del Partito democratico per la Regione Lombardia. Sembra che, a differenza di quanto accaduto in passato, in vista delle elezioni del 2018 il Pd si stia muovendo d’anticipo puntando forte sull’attuale sindaco di Bergamo – capace tre anni fa di strappare il capoluogo al centrodestra – sponsorizzato dall’attuale premier Matteo Renzi.«Faccio il sindaco quindi so quali sono le priorità della Regione», ha affermato Gori sulle pagine del quotidiano Italia Oggi. «Innanzi tutto l’immigrazione, credo che la Lombardia si sia sottratta colpevolmente alla responsabilità di indicare al governo un modello più efficiente di accoglienza, poi la sanità poiché la riforma Maroni fa acqua da tutte le parti e ancora il tema dell’autonomia perché la giunta regionale ha fatto molta scena ma non ha portato a casa nulla, invece bisogna essere concreti e aprire una trattativa col governo sulla base di un federalismo differenziato».

CHI È GIORGIO GORI. Classe 1960, cattolico praticante, ex di Azione e libertà al liceo classico Parolo Sarpi, è stato tra i primi a capire il potenziale di Matteo Renzi, non a caso ne è stato spin doctor all’epoca della prima Leopolda. Sposato con la conduttrice Cristina Parodi, è stato direttore di Canale 5, Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia.

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