L’iPhone 4S è già da record

Con un milione di pre-ordini nelle prime 24 ore ha già annientato il record di 600.000 stabilito dal suo predecessore. Obiettivo 20 milioni di pezzi nel trimestre: esordio italiano a fine ottobre

Nelle ultime settimane Apple ha subito due colpi che avrebbero anche potuto spezzare l’inerzia favorevole di un’azienda normale: prima la delusione dei mercati per l’annuncio del nuovo iPhone 4S, invece dell’atteso iPhone 5, e poi la morte del suo co-fondatore, nonché inimitabile visionario tecnologico, Steve Jobs.

Ma Apple non è un’azienda normale, anche perché, come ha insegnato lo stesso Jobs, le sue strategie commerciali si basano anche sulle sensazioni emotive che è in grado di far provare ai suoi utenti. Così l’iPhone 4S, da possibile flop, con un milione di pre-ordini nelle prime 24 ore, è subito diventato il melafonino più pre-ordinato di sempre, stracciando il record stabilito dall’iPhone 4 di 600.000 unità.

Da un punto di vista puramente economico le ragioni di questo successo sono chiare: oltre ad offrire avanzamenti tecnologici importanti (come il processore dual-core e i controlli vocali avanzati), il nuovo iPhone sarà disponibile attraverso un numero molto più vasto di operatori telefonici e in quantità complessivamente molto più elevate. Negli USA, uno dei sette Paesi dove l’iPhone 4S sarà disponibile da venerdì, oltre ad AT&T e Verizon Wireless, anche Sprint Nextel potrà offrire l’ambito device ai suoi abbonati. Tutti e tre gli operatori, però, hanno già smesso di accettare ordinazioni: AT&T non potrà soddisfare gli ordini piazzati lunedì scorso fino all’inizio di novembre, mentre Verizon non spedirà i telefoni prima del 20 ottobre. Sprint ha esaurito il modello in offerta a 200 dollari ma accetta ordinazioni per le versioni più costose. Un simile boom è avvenuto in Giappone, dove KDDI Corp è stato aggiunto tra i distributori, e lo stesso avverrà, con ogni probabilità, negli altri 15 Paesi (tra cui l’Italia) che cominceranno a vendere il melafonino da fine ottobre.

I record di vendita hanno fatto rapidamente recuperare ad Apple il valore azionistico che era calato dopo l’annuncio delle morte di Jobs ma non solo. Secondo diversi analisti americani, la morte del guru tecnologico ha scatenato la richiesta di iPhone in maniera molto simile a come la morte improvvisa di John Lennon ha casuato un’impennata nell’acquisto di album dei Beatles (e riempito le casse di un’altra Apple). Le stime aziendali prevedono di vendere un totale di 20 milioni di iPhone 4S entro la fine del trimestre (il 31 dicembre): anche questo sarebbe un nuovo record, perché ormai, per la Apple (quella dell’iPhone), battere i record è ordinaria amministrazione.

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