Il 53% degli italiani non rinuncia alla pasta

Preoccupati per colesterolo e circolazione, ma incapaci di rinunciare a dieta mediterranea e condimenti e scettici sui regimi alimentari diversi. Ecco il rapporto degli italiani con il cibo

Pasta, verdura e frutta. Ecco i cibi a cui i nostri connazionali sono più affezionati e che conquistano il podio della cucina mediterranea: più di un italiano su due (53%) non rinuncerebbe infatti mai alla pasta, uno su tre (33%) non può fare a meno delle verdure, mentre il 30% non si priverebbe mai della frutta. A svelare come viene apparecchiata la tavola è l’Osservatorio Sanità di UniSalute che, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre, ha indagato lo stile alimentare degli italiani: sicuramente equilibrato, grazie alle proprietà dei cibi scelti, ma da tenere sotto controllo se non si vuole favorire il comparire di malattie, quelle cardiovascolari in particolare.La stessa indagine ha infatti rivelato che il 15% dei nostri connazionali non riesce a fare a meno dei tipici condimenti, ottimi per dare sapore agli alimenti ma altrettanto dannosi per la salute se utilizzati in grande quantità. Non a caso sono ben 12 milioni le persone che nel nostro Paese hanno livelli di colesterolo elevato (circa uno su cinque) e l’11% quelle che lo temono. Un italiano su quattro (24%) ha invece paura che la propria dieta possa causare problemi di circolazione e infarto, mentre il 47% pensa ai tumori. Patologie, le prime, che nell’80% dei casi potrebbero essere prevenute cambiando gli stili di vita, mentre per i tumori la percentuale si attesta al 40% secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.Ma quando viene il momento di apparecchiare la tavola, gli italiani sono divisi tra chi pensa allo “star bene” concedendosi le gioie del palato (23%) e chi considera il cibo una semplice necessità (22%). L’aspetto nutritivo viene considerato dal 37% di connazionali del Sud e solo dal 15% di chi risiede al Nord. La dieta mediterranea sembra però essere l’unica scelta per gli italiani, che giudicano i regimi alimentari diversi dal tradizionale con scetticismo: se uno su quattro (26%) crede siano salutari ed un 16% ha pensato di provarli, il 28% ritiene che veganismo, vegetarianismo e cibo macrobiotico siano solo delle mode. Il 20% è addirittura certo che portino più danni che benefici e non li adotterebbe mai. Insomma, solo un piatto di pasta metterebbe d’accordo tutti. E non solo gli italiani.

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