Fisco, Max Biaggi sotto processo per evasione

L’ex motociclista potrebbe essere condannato a pagare 17 milioni allo Stato

Max Biaggi, campione del motociclismo, è nei guai con il Fisco: l’ex pilota è accusato di aver creato alcune società fittizie per evadere le tasse.

IL CASO. Biaggi è accusato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte; per questo il Pubblico erario, rappresentato dall’Avvocato Carlo Maria Pisana, davanti al giudice monocratico di Roma ha richiesto il pagamento di ben 17 milioni di euro. Il Pm Giancarlo Cirielli ha infatti accusato Biaggi di aver affidato lo sfruttamento della propria immagine a società da lui create le cui sedi, non a caso, erano situate all’estero (la Media & Sporting ltd di Londra, la Max Biaggi Racing s.a.r.l. nel Principato di Monaco e la Vuzela s.l.u. a Madrid).

GRAVE EVASIONE. Quella imputata a Biaggi è, secondo l’Avvocato Pisana, un’evasione che, nella sua sistematicità, è di particolare gravità; ancora più grave poiché, pur trattandosi di una preoccupante violazione dei doveri di solidarietà verso la collettività, coinvolgendo un personaggio noto, viene trattata alla stregua di un “gossip”, o al massimo di un peccato veniale, conseguenza della celebrità. Un messaggio, questo, che l’avvocato Pisana ha denunciato come «inaccettabile».

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