Facebook manipola le emozioni? Londra apre un’inchiesta

Il Garante della Privacy del Regno Unito indaga su un’indagine condotta dal social network sulla gestione degli aggiornamenti in bacheca

La battaglia contro Facebook parte da Londra. Il Garante della Privacy del Regno Unito ha aperto un’inchiesta in seguito allo studio condotto dal social network su come, la manipolazione dei news feed, possano anche influire sulle emozioni degli utenti (vedi paragrafo in fondo all’articolo).Secondo il Financial Times l’indagine, che cercherà di capire se Facebook ha violato o meno la legge, potrebbe portare a una multa di 500 mila sterline; una multa simbolica, che avrebbe più effetti nell’immagine che nel portafoglio dell’azienda.

I FATTI. Con un’indagine condotta su circa 700 mila profili, Facebook, insieme alla University of California e alla Cornell, avrebbe dimostrato come le emozioni dei nostri contatti, espresse attraverso post e frasi che la bacheca di Facebook sceglie di mostrarci in base a raffinati algoritmi, influenzano quello che pubblicheremo sul social network. Lo studio dimostrerebbe la possibilità di manipolare gli utenti, non solo per fini di marketing e profilazione ma anche nella gestione delle emozioni.

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