Messina e Gros-Pietro confermati al vertice di Intesa Sanpaolo

Per il quinto mandato consecutivo, il Ceo e presidente guideranno la banca italiana nel segno della continuità e della leadership europea

Messina e Gros-Pietro confermati al vertice di Intesa SanpaoloDa sinistra, Carlo Messina e Gian Maria Gros-Pietro, rispettivamente Ceo e presidente di Intesa Sanpaolo

Carlo Messina e Gian Maria Gros-Pietro sono stati confermati, rispettivamente, nel ruolo di Ceo e presidente di Intesa Sanpaolo per il prossimo triennio. L’assemblea degli azionisti e il successivo Consiglio di amministrazione hanno rinnovato la fiducia nei confronti dei due manager, che si apprestano a guidare la principale banca italiana per il quinto mandato consecutivo.
Una scelta, questa, che sancisce la linea della continuità e testimonia la solidità del management, rafforzata dai risultati ottenuti negli ultimi anni. L’assemblea ha votato con il 57,3% delle azioni presenti per la lista proposta dalle cinque principali Fondazioni della banca – tra cui Compagnia di San Paolo, Cariplo e CariFirenze – che ha ottenuto la maggioranza assoluta con 14 consiglieri eletti. La lista di Assogestioni ha invece ottenuto il 42,4%, un raddoppio rispetto al 2022, portando cinque rappresentanti in consiglio.

Oltre a Messina e Gros-Pietro, nel nuovo Cda sono stati nominati, tra gli altri, Paola Tagliavini (anche vicepresidente), Maria Angela Zappia e Fabrizio Mosca. A detta degli osservatori e degli stessi stakeholder, la riconferma dei vertici è un segnale di solidità e di fiducia.

Alla guida del gruppo dal 2013, Carlo Messina ha sottolineato come Intesa Sanpaolo sia “la prima banca in Europa per total shareholders’ return” negli ultimi dieci anni, con un incremento del 259% del valore generato per gli azionisti e una distribuzione di 34 miliardi di euro di dividendi. Solo nel 2024 la banca ha registrato un utile netto di 8,7 miliardi di euro, il miglior risultato della sua storia​​. Messina ha ribadito il suo impegno “nel guidare il nostro Gruppo nell’interesse di tutti gli stakeholder – gli azionisti, i clienti, le nostre persone e i territori”, in un contesto di forte discontinuità per il sistema bancario italiano e globale. Il Ceo ha inoltre ringraziato in modo particolare il presidente Gros-Pietro, definendolo “punto di riferimento professionale e umano”.

Dal canto suo, Gian Maria Gros-Pietro ha ricordato il ruolo centrale della banca in un contesto globale caratterizzato da instabilità geopolitica ed economica: “La questione della sicurezza e della difesa stanno cominciando a modificare profondamente le politiche economiche dei vari Paesi europei. Il mondo ha bisogno come non mai di un’Europa all’altezza del suo ruolo”​. Il presidente ha poi confermato la volontà del gruppo di restare protagonista di uno sviluppo “coesivo, innovativo e sostenibile”, anche grazie agli investimenti previsti: 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 40 destinati al Mezzogiorno.

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