Patrizio Bertelli, il visionario dietro il modello Prada

Dalla fine degli anni 70 con Miuccia Prada alla conquista della moda globale, tra industria, vela e visione culturale

Ritratto di Patrizio Bertelli, presidente del gruppo Prada© Alessia Pierdomenico
Nel mondo della moda, pochi nomi evocano la stessa miscela di rigore industriale e creatività visionaria come quello di Patrizio Bertelli. Nato ad Arezzo, imprenditore autodidatta e uomo di straordinaria determinazione, ha costruito insieme a Miuccia Prada un impero del lusso globale, capace di unire tradizione manifatturiera e innovazione culturale. Figura chiave nel successo del marchio Prada, Bertelli ha saputo imporsi con la moglie Miuccia attraverso una visione strategica lucida e anticonformista, portando l’industria della moda a una nuova consapevolezza: quella della produzione come valore culturale e sociale, non solo commerciale.

Le origini di Prada

L’incontro con Miuccia Prada avvenne alla fine degli anni 70, un momento cruciale per entrambi. Lei, erede di una piccola pelletteria fondata nel 1913 nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, e lui, già fondatore di un’azienda artigianale, unirono le forze per ripensare radicalmente il concetto di lusso. Mentre Miuccia rivoluzionava l’estetica del brand con l’introduzione del nylon e di Miu Miu, Bertelli gettava le basi di un modello di business integrato verticalmente, capace di garantire il controllo completo sulla filiera produttiva.

Un impero tra cultura e industria

Patrizio Bertelli e Miuccia Prada non sono sinonimi solo di moda. La loro strategia si è sempre fondata sul lungo termine: niente scorciatoie, niente acquisizioni facili. Lo dimostra la recente decisione di acquisire Versace per 1,25 miliardi di euro, una mossa ponderata per rafforzare l’identità del gruppo senza snaturarne i valori. Con oltre 23 mila dipendenti e marchi come Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Pasticceria Marchesi, il gruppo Prada è oggi quotato sia alla Borsa di Hong Kong che a quella di Milano.

Con Miuccia Prada, tra le coppie più influenti del mondo

Il rapporto tra Miuccia Prada e Patrizio Bertelli va ben oltre la sfera privata. Nel 2006, Time Magazine li ha inclusi tra le 100 coppie più influenti al mondo. Lei è la mente creativa, lui il costruttore strategico. Insieme, hanno trasformato Prada in un brand globale, capace di coniugare estetica e rigore industriale, visione e continuità.

La visione di Bertelli non si è mai fermata ai confini della moda. La Fondazione Prada, nata in piena crisi economica nel 2008, rappresenta uno dei più autorevoli centri culturali in Europa. In parallelo, la passione per la vela lo ha portato a lanciare la sfida italiana alla America’s Cup con il progetto Luna Rossa. Nel 2012, è stato il primo italiano a essere inserito nella America’s Cup Hall of Fame.

L’erede Lorenzo Bertelli

Il 24 giugno 2011, il gruppo Prada si quotava a Hong Kong. Nel 2024, Patrizio Bertelli è stato rieletto presidente del gruppo Prada. La sua visione è ora condivisa anche dal figlio Lorenzo Bertelli, già amministratore esecutivo, segnando così l’avvio di una nuova generazione all’interno dell’azienda.

Lorenzo Bertelli, il presente e futuro (sostenibile) di Prada Group

Nel racconto che Bertelli fa della moda, non c’è spazio per l’effimero. «Altro che leggerezza, la moda è industria», ha afferma con convinzione in una recente intervista al Corriere della Sera. Le sue parole non sono retorica, ma la sintesi di un approccio pratico e filosofico al tempo stesso: fidarsi delle maestranze, controllare i processi, investire nella qualità, costruire nel tempo. Un metodo che ha permesso a Prada di rimanere competitivo senza cedere ai compromessi della delocalizzazione o della crescita fine a sé stessa.

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