Verisure: dall’Agcm sanzione da oltre 4 milioni di euro

L’antitrust italiana ha ravvisato quattro condotte che violano il Codice del consumo

Verisure antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha sanzionato Verisure Italy, società fornitrice di sistemi di allarme e relativi servizi, con una multa da 4 milioni e 250 mila euro per quattro condotte in violazione del Codice del consumo. Secondo l’antitrust italiana, Verisure avrebbe svolto attività promozionale ingannevole dal 2021 al 30 ottobre 2023 attraverso vari canali di comunicazione (spot televisivi, cartellonistica, sito web). In particolare, avrebbe omesso o non evidenziato che, sottoscrivendo il contratto, non si acquistavano il sistema e gli apparati di allarme Verisure che, invece, si ricevevano solo in comodato d’uso gratuito.

L’Agcm ha ravvisato, inoltre, a partire dal 2022 e nella fase di recesso dal contratto da parte degli utenti, una condotta aggressiva con una serie di comportamenti ostativi alla conclusione del rapporto, come il mancato o ritardato accoglimento delle istanze di recesso, la prosecuzione delle fatturazioni nei mesi successivi alla cessazione del servizio e la ritardata o mancata disinstallazione degli impianti di allarme.

Inoltre, dal 2019, Verisure avrebbe iniziato immediatamente a prestare il servizio durante il periodo di esercizio del diritto di ripensamento, senza una richiesta espressa da parte del cliente, come richiesto dal Codice del consumo. Questo avvio immediato era automaticamente previsto con la sottoscrizione del contratto predisposto dalla società. Infine, è anche risultata ambigua l’indicazione – inserita nelle condizioni contrattuali dal 2019 al 30 ottobre 2023 – relativa al foro competente cui il consumatore si sarebbe potuto rivolgere, in caso di eventuali controversie con la società: non è stato infatti esplicitato chiaramente che questo foro coincide, come previsto dal Codice del consumo, con quello di residenza o domicilio del consumatore.

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