Sanremo 2024, l’impatto economico supera i 200 milioni

Secondo i dati EY, tra investimenti, attività degli spettatori e spese pubblicitarie il Festival ha smosso un giro d'affari enorme

sanremo 2024 impatto economicoDaniele Venturelli/Getty Images

È calato il sipario sulla 74° edizione del Festival di Sanremo: il concorso è stato vinto da Angelina Mango e i dati dello share danno ragione alla proposta di Amadeus, ma qual è stato l’impatto economico della kermesse della canzone italiana?

A rivelarlo è un’analisi elaborata da EY, dalla quale emerge che l’impatto totale stimato di Sanremo quest’anno è stato pari a 205 milioni di euro, 77 milioni di valore aggiunto (rapportabile al PIL) e 1.327 occupati Fta (Full Time Equivalent). La crescita rispetto alla scorsa edizione è di 6 milioni di euro, principalmente dovuta alla maggiore raccolta pubblicitaria.

Questa cifra è stata calcolata sommando l’impatto degli investimenti per l’organizzazione (44 milioni), quello dell’attività degli spettatori e dei professionisti (12.4 milioni) e appunto le spese pubblicitarie e degli sponsor (148.2 milioni). I settori maggiormente impattati dall’attivazione delle catene di fornitura sono quelli pubblicitari (96 milioni), alloggio e catering (13 milioni) e quindi produzione cinematografica, televisiva e musicale (10 milioni).

Mario Rocco, Partner EY, Valuation, Modelling and Economics Leader, ha commentato così i risultati dello studio: “Le ripercussioni economiche del Festival di Sanremo evidenziano, anche quest’anno, il ruolo fondamentale dell’industria della musica nel nostro Paese, nonché l’importanza del festival nell’economia dello stesso. In base alle nostre stime, il giro d’affari generato dalla 74° edizione del Festival è considerevole, per un totale di circa 205 milioni di euro, con un aumento rispetto alle stime dell’edizione precedente principalmente riconducibile alla maggiore raccolta pubblicitaria e all’inflazione registrata in questi mesi”.

L’analisi, sottolinea, considera non solo l’impatto delle spese organizzative, ma anche le ripercussioni generate lungo la fornitura, stimate in circa 125 milioni di euro. “L’impatto – inoltre –  non considera gli effetti, importanti ma di non immediata quantificazione, sull’industria discografica nel mercato fisico e digitale, che rappresentano un ulteriore impulso per la nostra economia”. Un settore che, evidenzia il report, nel 2022 ha contato su 54,6 mila concerti (110% in più del 2021) e 24,3 milioni di spettatori.

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