Elon Musk ha avviato un’azione legale contro Apple e OpenAI, accusandole di aver dato vita a un sistema anticoncorrenziale nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. La denuncia, formalizzata il 12 agosto con un documento di 61 pagine depositato presso un tribunale federale del Texas, è stata presentata dalle aziende del miliardario: xAI e X, la piattaforma di social media già nota come Twitter.
Secondo Musk, Apple e OpenAI avrebbero stipulato un accordo esclusivo per integrare ChatGPT nei dispositivi iPhone, rendendolo l’unico chatbot accessibile nativamente sul sistema operativo di Cupertino. Questa scelta avrebbe escluso ogni reale alternativa per gli utenti, ostacolando la crescita di rivali come Grok, il chatbot sviluppato da xAI e già disponibile anche a bordo dei veicoli Tesla.
Accordo Apple-OpenAI nel mirino della causa
L’alleanza strategica tra la società guidata da Sam Altman e Apple è ritenuta da Musk un chiaro tentativo di mantenere il monopolio e di impedire a nuovi attori come xAI di competere ad armi pari. La denuncia sostiene che le due aziende abbiano bloccato i mercati per favorire la crescita di OpenAI, danneggiando i concorrenti e penalizzando applicazioni alternative nelle classifiche dell’App Store.
Nella causa, Musk chiede miliardi di dollari di risarcimenti e lo smantellamento dell’accordo tra Apple e OpenAI, ritenuto lesivo del principio di concorrenza leale.
Una disputa personale e tecnologica
Questa azione legale rappresenta l’ultimo capitolo della lunga faida tra Musk e Altman. I due avevano co-fondato OpenAI nel 2015, ma le loro strade si sono divise nel 2018, quando Musk ha lasciato l’azienda dopo il rifiuto della sua proposta di assumerne il controllo. Da allora, gli attacchi pubblici e giudiziari non si sono più fermati.
Lo scontro si è ulteriormente intensificato quando OpenAI ha raggiunto una valutazione stimata di 500 miliardi di dollari, superando la stessa SpaceX, valutata oggi intorno ai 350 miliardi. Per rispondere alla concorrenza, Musk ha lanciato xAI meno di due anni fa, e nel marzo scorso ha acquisito X per 33 miliardi di dollari con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo di Grok.
Le conseguenze sul mercato dell’intelligenza artificiale
La causa intentata da Musk potrebbe avere ripercussioni importanti sul mercato dell’intelligenza artificiale generativa, sempre più conteso tra le grandi Big Tech americane. Se il tribunale dovesse accogliere le richieste del fondatore di Tesla, l’accordo tra Apple e OpenAI potrebbe essere messo in discussione, aprendo nuovi spazi per la concorrenza e per l’innovazione nel settore.
© Riproduzione riservataTesla Diner, apre il primo ristorante di Elon Musk a Los Angeles