Non c’è pace per Ferré

Il brand fatica a rilanciarsi e Paris Group sostituisce l’amministratore unico Ahmed Sankari. Chiusa la boutique di Milano, a rischio anche la sede di via Pontaccio

L’arrivo degli arabi di Paris Group sembrava la fine dell’odissea della Gianfranco Ferré. Nel febbraio del 2011, dopo due anni di amministrazione straordinaria, la holding che fa capo alla famiglia Sankari, ne acquistava il marchio, promettendo un investimento da 100 milioni di euro (al momento se ne contano 30 milioni) per il rilancio. Rilancio che ora, a oltre un anno e mezzo dalla nascita della nuova maison appare ancora lontano. Paris Group ha già provveduto a sostituire l’amministratore unico Ahmed Sankari con Mohamad Iyad Jalab, «uno dei manager apicali di Paris Group, da sempre legato alla famiglia Sankari» così come ci tiene a sottolineare la nota del gruppo arabo. «l’avvicendamento – spiega il comunicato –è stato voluto anche per consentire ad Ahmed Sankari di concentrarsi sull’acquisizione attualmente in corso di nuovi brands della moda da parte di Paris Group e sulle aperture internazionali di nuovi negozi Gianfranco Ferré».

Insomma, nessuna crisi. Anche la chiusura della boutique di via Sant’Andrea a Milano: «la stessa è stata dovuta causa mancato rinnovo del contratto di locazione commerciale da parte della proprietà dei locali. Tale chiusura era preventivata e perfettamente conosciuta dall’amministrazione straordinaria, tanto è vero che quest’ultima era stata la destinataria, lo scorso anno, della lettera di recesso dal contratto di locazione. Dopo una serie di trattative tese al mantenimento del rapporto di locazione, la Gianfranco Ferré spa ha dovuto abbandonare i locali per indisponibilità da parte della proprietà al rinnovo contrattuale. Entro il mese di dicembre verrà aperta una nuova boutique a Milano. Non si tratta quindi di una chiusura ma di un semplice spostamento dovuto a esigenze contrattuali».

Per quanto riguarda la sede della Maison in via Pontaccio, «la Società, anche tramite il proprio azionista, sta negoziando di prolungare la locazione che, come è noto, è stata disdettata dall’amministrazione Straordinaria prima del subentro di Paris Group».

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