Mariella Burani ha chiuso

L’azienda, fallita lo scorso anno, chiude definitivamente i battenti. Il 5 giugno scade la cassaintegrazione per i 132 dipendenti di Cavriago e per quelli della sede distaccata di Milano

Adesso è ufficiale. Mariella Burani ha chiuso. Il tribunale fallimentare di Reggio Emilia ha chiuso anche l’esercizio provvisorio: nessun compratore è occorso a salvare la storica maison, nessuno ha presentato ai curatori fallimentari alcuna offerta per rilevare l’azienda. E quindi il giudice Luciano Varotti, il 10 maggio scorso, non ha potuto fare altro che mettere la parola fine alla storia della maison fallita ormai un anno fa.

Per 132 dipendenti di Cavriago, Reggio Emilia, e gli altri della sede di Milano la cassa integrazione finirà il prossimo 5 giugno. Poi ci sarà la mobilità che garantirà fino a tre anni di ulteriore copertura, stabili in base all’anzianità dei dipendenti.

Lo scorso febbraio, per il fallimento dell’azienda sono stati condannati a sei anni di reclusione Walter e Giovanni Burani, marito e il figlio della stilista Mariella.

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