Aspettando Pitti Immagine Uomo, ecco le regole del men’s style

Sting e Benicio del Toro, ma anche Obama, George Clooney o il nostro Vittorio Brumotti tra i testimonial vip ideali. E poi polo, camicie, pantaloni, giacche e giubbotti che non dovrebbero mai mancare nel guardaroba di un businessman moderno, dal più dinamico al più classico, in fibre di cotone o hi tech. Senza dimenticare luoghi e tempi d’elezione per indossare questi capi, e i motivi che dovrebbero guidare nella scelta delle collezioni primavera/estate 2013/2014, che saranno presentate questo mese all’82esima edizione di Pitti Immagine Uomo (19-22 giugno 2012, Firenze). Descrivono tutto questo sette responsabili di altrettante aziende di moda a cui Business People ha rivolto un questionario basato sull’aurea regola delle 5 W (who, what, where, when, why – chi, cosa, dove, quando, perché), nota soprattutto nei campi del giornalismo e della comunicazione, ma applicabile anche in altri ambiti.

WHO A quale tipologia di uomo si rivolge prevalentemente la nuova collezione? C’è un personaggio del mondo politico, imprenditoriale o dello star system che secondo lei sarebbe particolarmente adatto a indossarla?WHAT Quale pezzo, o più di uno,non dovrebbe mai mancare nell’armadio di un uomo? Quali i tessuti prevalenti?WHERE In quale luogo, di fantasia o della realtà, o in quali contesti, troverebbe idealmente indossata al meglio questa collezione?WHEN E in quali momenti della giornata?WHY Perché un uomo dovrebbe scegliere le vostre nuove proposte?

I PROTAGONISTI

Alberto Latorre – Brand manager di Sartoria Latorre

Massimo Gianfrate – Direttore generale di Berwich

Guido Biondi – Direttore stile di Roy Roger’s

Luca Caprai – Fondatore di Cruciani

Fabio Zaglio – Responsabile marketing di Think Pink

Marco del Siena – Presidente di Delsiena e Càrrel

Fiorella Tombolini – Presidente di Tombolini Industrie Srl

© Riproduzione riservata