Salone nautico di Genova 2014, nuovo restyling e vocazione europea

In programma dall’1 al 6 ottobre l’edizione 2014 della prima fiera italiana del settore. Made in Italy e mondo della vela sulla rotta del rinnovamento

Oltre mille imbarcazioni, di cui 300 in acqua, 750 espositori e 115 mila visitatori. Riparte da questi numeri l’edizione 2014 del Salone nautico di Genova, l’ormai tradizionale appuntamento dedicato al mondo delle barche e in programma dall’1 al 6 ottobre. Questi numeri, però, sono nulla in confronto all’obiettivo tracciato dagli organizzatori che, in occasione della presentazione del nuovo Salone, puntano, nell’arco di tre anni, a diventare la più importante kermesse europea del settore.

SALONE 2014, COSA CAMBIA. Ed è proprio per questo obiettivo – tutt’altro che semplice – che grande attenzione sarà dedicata ai principali buyer internazionali: a loro, che dovranno poter toccare con mano il meglio della produzione nautica italiana, sarà dedicata un’apposita area nel padiglione B in cui si svolgeranno incontri personalizzati.Tra le altre novità, l’aggiunta di un giorno in più rispetto allo scorso anno e un nuovo format espositivo, che riprenderà alcuni punti di forza apprezzati nel 2013, a partire dallo spostamento del baricentro verso il mare, con la possibilità di effettuare facilmente le prove delle imbarcazioni e di avere molte più modelli in acqua, più belle da vedere e anche meno costose da esporre.

SAILING WORLD. Grande attenzione sarà dedicata al mondo della vela, che avrà una nuova casa, il Sailing World. Un’area più estesa rispetto al passato che comprenderà l’intera darsena interna per esporre fino a 120 barche in acqua e oltre 6 mila mq di spazi a terra, lungo le banchine e sotto la tensostruttura.

MADE IN ITALY. Non mancherà, infine, la valorizzazione del Made in Italy per la quale il Salone promette un “forte investimento. L’Italia – sottolineano gli organizzatori – è oggettivamente tra i luoghi migliori al mondo per il turismo nautico: il Salone può rappresentarne la capitale e il primo veicolo per promuoverlo e farlo conoscere a un pubblico sempre più internazionale”.

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