Papa Benedetto XVI racconta “L’infanzia di Gesù”

Esce il 21 novembre nelle librerie italiane (e di altri 50 Paesi) il nuovo libro della trilogia di Joseph Ratzinger. La tiratura globale della prima edizione supera il milione di copie

È fissata per domani 21 novembre, l’uscita nelle librerie italiane de “L’infanzia di Gesù” il terzo volume della trilogia di Joseph Ratzinger dedicata a Gesù di Nazareth. Il libro, edito in Italia da Rizzoli e da Libreria Editrice Vaticana, uscirà in contemporanea in diverse lingue (italiano, croato, francese, inglese, portoghese, spagnolo, polacco e tedesco) e in 50 Paesi con una tiratura globale che, solo per la prima edizione, supera il milione di copie. Nei prossimi mesi, il volume sarà tradotto in 20 lingue per la pubblicazione in 72 Paesi.

Il libro, definito da Papa Benedetto XVI come una “sala d’ingresso” all’intera trilogia su Gesù di Nazaret, ha 176 pagine e si compone di quattro capitoli, di un epilogo e di una breve premessa.

Il primo capitolo è dedicato alla genealogia del Salvatore nei Vangeli di Matteo e di Luca, tra loro molto diverse. Il tema del secondo capitolo è l’annuncio della nascita di Giovanni Battista e di quella di Gesù. Rileggendo il dialogo tra Maria e l’Arcangelo Gabriele secondo il Vangelo di Luca, Joseph Ratzinger spiega che, attraverso una donna, Dio cerca un “nuovo ingresso nel mondo”. Al centro del terzo capitolo troviamo poi l’evento di Betlemme e il contesto storico della nascita di Gesù, l’impero romano che – sotto Augusto – si estende da Oriente a Occidente e, con la sua dimensione universale, consente l’ingresso nel mondo di “un universale portatore di salvezza. Ai Magi, che avevano visto sorgere la stella “del re dei Giudei” ed erano venuti per adorarlo, e alla fuga in Egitto, è dedicato il quarto capitolo. Infine l’Epilogo, con il racconto – secondo il Vangelo di Luca – dell’ultimo episodio dell’infanzia di Gesù, l’ultima notizia che abbiamo prima dell’inizio della sua vita pubblica con il battesimo nel fiume Giordano. È l’episodio dei tre giorni, durante il pellegrinaggio di Pasqua, in cui Gesù dodicenne si allontana da Maria e Giuseppe e rimane nel Tempio di Gerusalemme a discutere con i “dottori”. Egli, che “cresceva in sapienza, età e grazia”, si manifesta qui nel mistero della sua natura di vero Dio e, insieme, di vero uomo, che “ha pensato ed imparato in maniera umana”.

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