PADDLES ON! a Londra

Prende sempre più piede l'arte digitale celebrata da un'asta londinese molto affascinante da Phillips

Lo scorso autunno abbiamo avuto modo di raccontarvi di Paddles On!, un’asta tematica sull’arte digitale nata dalla collaborazione – tutt’altro che convenzionale – tra Phillips de Pury e Tumblr.

L’asta, celebrata a New York il 10 ottobre 2013, ha registrato la vendita di 16 lotti per un totale di circa 90 mila dollari.

Non si tratta certo di cifre considerevoli, ma evidentemente in questo caso non sono solo gli zeri a contare.

ALCUNE OPERE ALL’ASTA

Rincuorata dall’eccezionale afflusso di pubblico e dall’ottimo riscontro della stampa, Phillips ha, infatti, deciso di rilanciare, evidentemente individuando nell’evento – come già nel ciclo di Under the Influence, dedicato alla giovane arte contemporanea – la possibilità di costruirsi un’identità ben precisa, elemento non secondario nella sua competizione con le case maggiori.

JONAS LUND

E LA BELLEZZA ALGORITMICA

Curato ancora dalla giovanissima Lindsay Howard, l’evento ha avuto luogo il 3 luglio, stavolta, nella sede londinese di Phillips.

Ventidue gli artisti, tra cui giovani stelle nascenti come Amalia Ulman, Evan Roth, Michael Staniak e Micheal Manning, su cui si è accesa la competizione maggiore.

Secondo Howard, anche se oggi molti artisti incorporano ormai certi aspetti del digitale nella loro pratica, «usiamo il termine “digital art” per descrivere questi lavori perché usano il computer come parte fondamentale del processo artistico, anche quando il risultato finale è un dipinto, una stampa, o una scultura».

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