Fatte su misura, l’eleganza corre al Museo

Dal 21 giugno, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci inaugura l’estate con una nuova esposizione permanente dedicata all’eccellenza automobilistica italiana: Fatte su misura. Un viaggio nella storia e nel design di quattro vetture straordinarie, esempi unici di artigianalità, innovazione tecnica e stile, oggi patrimonio collettivo.

In mostra ci sono la Bianchi 8HP (1903), la Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato (1932), la visionaria Bisiluro DaMolNar (1955) e la recentemente acquisita Alfa Romeo 8C 2900 B Berlinetta Touring (1938), affidata in custodia al museo dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Milano in seguito a un sequestro avvenuto in Francia nel gennaio 2025.

Le quattro auto sono protagoniste di un allestimento scenografico al secondo piano dell’edificio monumentale, dove elementi riflettenti e cromati, vetri curvi e superfici rosse avvolgono i visitatori in un dialogo visivo con le forme aerodinamiche delle vetture. Un allestimento “su misura”, accessibile anche a persone con disabilità visiva e uditiva grazie a modelli tattili, audiodescrizioni e video con Lis e sottotitoli.

Il progetto celebra l’auto italiana come simbolo di un tempo in cui il mezzo era raro, prezioso e costruito artigianalmente, spesso pensato per pochi clienti e realizzato da maestri carrozzieri. Come la Bianchi 8HP, tra le prime auto a solcare le strade italiane, assemblata nell’officina milanese di Edoardo Bianchi. O la 8C 2300 Spider Zagato, ordinata da Leandro Arpinati con carrozzeria firmata Zagato, vincitrice di Mille Miglia, Targa Florio e Le Mans grazie al motore progettato da Vittorio Jano.

Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato (1932) - Auto da corsa poi trasformata per uso stradale, è personalizzata da Zagato per Leandro Arpinati. Motore da 2300 cc progettato da Vittorio Jano, vincitore a Le Mans.

Alfa Romeo 8C 2900 B Berlinetta Touring (1938) - Gran turismo con motore da 2900 cc, telaio rinforzato e freni idraulici. Carrozzata da Touring, fu restaurata negli anni ’80 e ha partecipato al Pebble Beach Concours.

Bisiluro DaMolNar (1955) - Sperimentale e avveniristica, nasce per Le Mans con doppio corpo asimmetrico. Monta un motore Giannini da 55 CV e raggiunge i 215 km/h, ma la gara dura solo due ore.

Bianchi 8HP (1903) - Tra le prime auto a circolare in Italia, nasce da una carrozza a cavalli modificata e monta un motore monocilindrico da 8 cavalli. È interamente costruita nell’officina Bianchi.

Non manca la creatività radicale della Bisiluro DaMolNar, nata dalla mente del designer Carlo Mollino e pensata per Le Mans con un corpo asimmetrico, estremo e avveniristico. La sua corsa finì prematuramente per colpa di un’onda d’aria provocata da un’auto rivale, ma oggi trova nuova vita nel museo come emblema della sperimentazione italiana.

Chiude il percorso la 8C 2900 B Berlinetta Touring, vettura gran turismo tra le più raffinate della produzione Alfa Romeo prebellica, con carrozzeria blu scuro Touring e motore da 2900 cc. Restaurata negli anni 80, ha partecipato a eventi come il Pebble Beach Concours d’Elegance e oggi è restituita al pubblico come bene culturale di valore storico e simbolico.

Fatte su misura sarà visitabile con il biglietto d’ingresso al Museo e si inserisce nel più ampio percorso di riscoperta delle collezioni storiche attraverso una nuova narrazione accessibile e coinvolgente.