La musica in streaming di Napster debutta in Italia

Fra i primi sistemi di peer-to-peer del 2000, il marchio – rinnovato e legalizzato – debutta in 14 Paesi europei

Dici Napster e pensi a quella piattaforma di file sharing dei primi anni 2000, che permetteva scaricare musica gratuitamente in tutto il mondo. Oggi Napster è un marchio completamente rinnovato (e legale) uno dei primi distributori di musica digitale del mondo di proprietà della statunitense Rhapsody International e con a disposizione 20 milioni di titoli di ogni genere. Da oggi il rinnovato Napster.com debutta in 14 Paesi europei, tra cui l’Italia mettendo a disposizione di tutti gli appassionati musica online e offline, riproducibile su tutti i dispositivi, dal sistema audio alla Smart Tv. Oltre a un vasto archivio musicale il servizio – dopo un periodo di prova è in abbonamento a 9,95 euro al mese – propone anche suggerimenti, sessioni dal vivo e interviste esclusive con gli artisti.Ma perché arrivare solo ora in Italia? “Sul fronte digitale nel 2012 il mercato italiano è cresciuto del 29.5% in più rispetto all’anno precedente – spiega Thorsten Schliesche, senior vice president e general manager Europe di Napster – È così importante lanciare Napster in un mercato che ha già mostrato un 13% di crescita nel primo quadrimestre 2013: ciò significa che possiamo contribuire a questo così positivo trend attraverso un’offerta molto particolare e innovativa”.Chiunque voglia accostarsi al servizio Napster Unlimited può visitare il sito www.napster.com, iscriversi per usufruire di una prova gratuita di 30 giorni

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