Un anno segnato da eventi epocali, il 1969. Lo sbarco dell’uomo sulla Luna, la nascita di Internet, il primo volo del Concorde. Pompidou al potere in Francia, Gheddafi in Libia e Hi Chi Min in Vietnam. Senza parlare, poi, della musica: un momento clou per i grandi raduni musicali come Woodstock e l’Isola di Wight. L’anno in cui i Beatles registrarono Let it Be e Abbey Road, suonarono il loro ultimo concerto e poi si sciolsero definitivamente, ma anche quello in cui morì Brian Jones, uno dei fondatori dei Rolling Stones. La mostra bolognese 1969 L’anno in cui tutto è cambiato, una raccolta di ottanta fotografie d’autore, è quasi una lente di ingrandimento sul passaggio tra due decenni di boom economico, Rock’n’Roll, amore libero, droghe, antimilitarismo, e gli incombenti anni di piombo, con il rovesciamento in negativo di benessere e spensieratezza.
1969 L’anno in cui tutto è cambiatoOno Arte Contemporanea, BolognaFino al 12 aprile
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