Dopo ventun’anni l’Italia torna a vincere al Festival di Berlino. Cesare deve morire dei fratelli Taviani, ambientato nel carcere di Rebibbia dove i detenuti mettono in scena il Giulio Cesare di Shakespeare, si è aggiudicato l’Orso d’Oro (il film, prodotto da Kaos Cinematografica e coprodotto da Rai Cinema sarà nelle sale per Sacher distribuzione il 2 marzo). Il gran premio della giuria è andato a Just the Wind di Bence Fliegauf mentre come miglior regista è risultato Christian Petzold per Barbara. Scelta come miglior attrice Rachel Mwanza per Rebelle, miglior attore Mikkel Boe Følsgaard per A Royal Affair (il film si è aggiudicato anche il premio per la miglior sceneggiatura scritta da Nikolaj Arcel e Rasmus Heisterberg). Il riconoscimento per la realizzazione artistica è andato a Lutz Reitmeier per la fotografia di White Deer Plain. Ma l’Italia torna dalla Berlinale anche con il secondo premio del pubblico della sezione Panorama, vinto da Diaz di Daniele Vicari (prodotto e distribuito da Fandango dal 13 aprile).
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