Titolo «Silvio Forever», sottotitolo «Autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi». Debutta questo week end il docu-film che racconta la vita e le ‘gesta’ del nostro Premier. Diretto da Roberto Faenza e Filippo Macelloni, il film è stato scritto dai giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, già autori del libro La casta. Prodotto da Ad Hoc Film, da venerdì sarò distribuito in oltre 100 sale da Lucky Red. Il documentario è un’autentica autobiografia non autorizzata del Presidente del Consiglio, nella quale a raccontare le vita dell’uomo, che da quasi vent’anni è protagonista della scena politica italiana, è lo stesso Berlusconi, in prima persona. Un sapiente collage di video e immagini di repertorio, alcune note altre quasi inedite, nel quale la vicenda Berlusconi viene ripercorsa, dalla nascita di Silvio, fino alle ultime vicende che lo hanno visto protagonista. Ed è la stesa voce di Berlusconi, sostituita a volte da quella di Neri Marcorè, che diventa, suo malgrado, voce narrante del film.
Per i sostenitori del Premier il film è un omaggio al protagonista, per i detrattori è l’ennesima testimonianza del male che Berlusconi ha fatto all’Italia dalla sua ‘discesa in campo’. Per chi il film l’ha scritto, Stella, è solo un modo per raccontare «nel bene e nel maleuna delle persone più famose al mondo», interpretando così, in un modo diverso, il mondo della politica, non solo attraverso le opinioni di chi sta con o contro Berusconi. Come spiega anche la voce di Silvio, Neri Marcorè «il cinema ha il compito di far riflettere: sul vassoio è stato messo quello che Berlusconi dice di se stesso».
Le polemiche per la messa in onda dello spot in RaiIl debutto, questo week end, della pellicola arriva dopo le polemiche che hanno accompagnato la messa in onda dello spot del film in Rai. L’emittente pubblica, in un primo momento si era rifiutata di trasmettere lo spot, giudicandolo inopportuno. Incriminata la parte nella quale si riproduceva «una dichiarazione di una persona scomparsa (la madre del premier, ndr), piegandone immagini e parole a fini satirici». Lucky Red ha quindi eliminato dal trailer la scena e lo spot, monco, è finalmente stato trasmesso anche sulle reti dell’emittente pubblica.
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