Le vacanze dovrebbero essere un momento di rigenerazione, ma per molti professionisti europei si trasformano in un’ulteriore fonte di stress. Secondo i dati raccolti da Robert Walters in una recente indagine condotta tra aprile e luglio 2025, il 45% dei lavoratori italiani dichiara di provare ansia al rientro dalle ferie, un fenomeno noto come post-holiday anxiety.
Il dato, seppur inferiore a quello registrato in Regno Unito (78%), Francia (64%) e Spagna (63%), resta comunque significativo e conferma che anche nel nostro Paese il rientro al lavoro dopo le vacanze rappresenta un momento critico per molti professionisti.
La paura di restare indietro
A rendere difficile la disconnessione durante le ferie è soprattutto il timore di perdersi aggiornamenti importanti, accumulare arretrati o essere percepiti come meno impegnati rispetto ai colleghi. Questo timore ha un nome: Fear of Falling Behind (Fofb), la paura di rimanere indietro. In Italia, il 60% dei lavoratori afferma di riuscire a rilassarsi solo quando anche gli altri membri del team sono in ferie.
Chris Eldridge, Ceo di Robert Walters UK&I, sottolinea come l’ansia da rientro possa influire negativamente su un equilibrio già fragile: “L’ansia legata al rientro dalle ferie, oltre a rappresentare un rischio per tassi di engagement già storicamente bassi, potrebbe avere un impatto significativo anche sulla produttività nei luoghi di lavoro in tutta Europa”.
Chiusure estive e diritto alla disconnessione
In Paesi come Italia, Francia e Spagna, le chiusure aziendali estive sono una pratica diffusa, ma non sempre soddisfacente. Solo il 32% degli italiani ritiene che queste politiche aiutino davvero a godere meglio del periodo di ferie, e appena il 13% ne riconosce un impatto concreto nella riduzione dello stress.
Nonostante le differenze culturali e organizzative, emerge un dato trasversale: la possibilità di disconnettersi completamente dal lavoro è essenziale per garantire benessere, motivazione e produttività. E proprio per questo, secondo Eldridge, le imprese dovrebbero rafforzare la cultura del diritto alla disconnessione, adattando le politiche di ferie alle esigenze dei team.
“Il rientro sarà tanto più efficace quanto più riposati saranno i dipendenti”, conclude Eldridge. Ma per raggiungere questo obiettivo, è necessario un cambiamento culturale profondo, che riconosca il valore del riposo come leva strategica per migliorare la performance.
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