Microsoft, pronti altri tagli: via 2.850 dipendenti

Coinvolti le unità hardware e il settore vendite. La causa? Il flop del business degli smartphone

La scure dei tagli si abbatte di nuovo sui dipendenti Microsoft: a causa del flop del business degli smartphone, la società fondata da Bill Gates ha annunciato che licenzierà 2.850 posti di lavoro. Si tratta del 2,5% del totale. Al momento non sono stati resi noti i territori coinvolti, mentre sembra che i comparti oggetto dei tagli siano quelli delle unità hardware e il settore vendite degli smartphone. Il tutto avverrà entro la fine del 2017.

GLI ALTRI TAGLI. Per Microsoft non si tratta del primo taglio di personale. Come si ricorderà, in seguito alla fusione con Nokia Microsoft ha “ereditato” 25 mila dipendenti: una forza lavoro che è stata velocemente sforbiciata. Nel 2015 sono state infatti licenziate 7.800 persone su un totale di circa 110 mila dipendenti, a maggio sono stati annunciati 1.850 esuberi dopodiché solo alcune settimane fa è stato confermato il taglio di 1.350 posti nel segmento della telefonia mobile in Finlandia. Tra l’altro, pare che questa politica porti i suoi frutti: a luglio l’utile netto è aumentato del 38% proprio grazie alle dismissioni dei comparti non più redditizi.

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